Un controller per drone basato su Raspberry PI e sensori di tocco capacitivi inseriti in… Frutta!

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The fruit element of this project seems like wizardry until you remember how capacitive touch lines work.

I frutti che sono elementi portanti di questo video sembrano stregoneria, fino a quando non ci si ricorda come funzionano le linee di tocco capacitive

Che siate tra quelli che riescono a ricordarsi cosa siano le linee di tocco capacitive o semplici curiosi, date un’occhiata a questa foto:

Quello che state vedendo è il controller per drone (DJI Tello) fatto di… Frutta. In tutti quelle mele e cachi sono presenti dei sensori di tocco capacitivi collegati ad un Raspberry Pi.

Come spiega l’articolo apparso su raspberrypi.com, i sensori tattili capacitivi all’interno dei controller per frutta funzionano come un telefono touchscreen, un tablet o una cassa automatica del supermercato.

Sono realizzati con materiale conduttivo che risponde quando viene toccato da un altro conduttore elettrico, come la punta di un dito nudo. Quando tocchi un touchscreen, o un frutto con un sensore tattile capacitivo in questo caso, questo assorbe una piccola carica nel punto di contatto, diventando un condensatore funzionale. La variazione del campo elettrostatico viene misurata per trovare la posizione.

Collegando quei sensori ad un Adafruit Capacitive Touch HAT (kit che costa BEN 15 dollari) e poi ad un Raspberry, ecco completato il controller, ed ecco il video che ne mostra il funzionamento:

No, non chiedervi “perché?”, piuttosto… Perché no?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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