Debian GNU/Linux 12, nome in codice Bookworm, è stata rilasciata

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L’annuncio che molti utenti Linux stavano aspettando è stato pubblicato lo scorso 10 giugno sul sito debian.org: dopo un anno, nove mesi e ventotto giorni di sviluppo, il progetto Debian è orgoglioso di presentare la sua nuova versione “stable” 12, nome in codice Bookworm.

Questa nuova release sarà supportata per i prossimi 5 anni grazie al lavoro combinato del Debian Security team e del Debian Long Term Support team, ed in merito a quest’ultimo aspetto la End Of Life, anche se ufficialmente non ancora riportata sul sito, sarà verosimilmente nel giugno 2028, quindi ad oggi le versioni di Debian considerabili “attuali” sono tre: Buster (10, in scadenza il 30 giugno del prossimo anno), Bullseye (11, in scadenza giugno 2026) e proprio Bookworm (12, giugno 2028).

Questa versione contiene oltre 11.089 nuovi pacchetti su un totale di 64.419 (43.254 aggiornati), con oltre 6.296 pacchetti rimossi rispetto alla precedente in quanto obsoleti. Lo spazio complessivo usato da Bookwork è 365 GB, composto da 1.341.564.204 righe di codice (sì, sono miliardi).

Grande risalto nella nuova versione è dato alla disponibilità di pagine man, presenti in sempre più lingue, alle applicazioni web scientifiche gestite dal team Debian Med ed a quelle dedicate all’astronomia quali Debian Astro Blend.

In merito al boot del sistema il supporto per Secure Boot su ARM64 è stato reintrodotto in modo da permettere agli utenti di hardware ARM64 compatibile con UEFI di eseguire l’avvio con la modalità Secure Boot abilitata.

Tra le altre cose Debian 12 offre il supporto di lettura/scrittura per APFS (Apple File System) con le utilità apfsprogs e apfs-dkms, un nuovo strumento chiamato ntfs2btrfs che consente di convertire le unità NTFS in Btrfs, una nuova implementazione di malloc chiamata mimalloc, un nuovo server SMB del kernel chiamato ksmbd-tools, e supporto per il layout del file system di root in modalità merged-usr.

A livello grafico Bookworm include un artwork completamente nuovo chiamato Emerald, disegnato (come homeworld, tema di Debian 11) da Juliette Taka. In questa major release di Debian sono presenti anche nuovi font, insieme a un nuovo strumento da riga di comando fnt per l’accesso a 1.500 font compatibili con DFSG.

Infine i desktop, dove la scelta è veramente ampia, infatti Debian 12 “bookworm” offre:

  • Gnome 43,
  • KDE Plasma 5.27,
  • LXDE 11,
  • LXQt 1.2.0,
  • MATE 1.26,
  • Xfce 4.18

Non rimane altro da fare che provare o aggiornare questa nuova release, ed attendere che tutte le derivate, come ad esempio SparkyLinux 7, vengano annunciate.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

3 risposte a “Debian GNU/Linux 12, nome in codice Bookworm, è stata rilasciata”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    bene… cominciamo i test di update…

  2. Avatar Gianluca Gabrielli

    Cinque giorni fa stavo per aggiornare quando in una pre-release email ho letto quanto segue:

    There are still about 100 known RC bugs affecting bookworm, but we have accepted to release having them included. Most of them will be mentioned in the Release Notes. No doubt, more issues will be found after the release when more systems will be running bookworm. As on previous occasions, we anticipate that the first point release for bookworm will occur approximately one month after the release.

    Cosi’ ho deciso di aspettare un po’ :).

    Una nota di menzione penso possa anche andare al nuovo repository per i non-free firmware.

  3. Avatar Maurizio Tosetti
    Maurizio Tosetti

    Ho installato la versione DVD su macchina virtuale. Viene proposta Gnome Flashback anzichè Mate come interfaccia grafica

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