Il sondaggio degli sviluppatori Rust certifica la volontà di diminuire la complessità in favore della risoluzione dei bug

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Quanto Rust sia entrato nella quotidianità dei progetti open-source è chiaro a tutti. L’ultima volta che ne abbiamo parlato qui sul portale è stato riportando l’intervista alla CEO della Rust Foundation, la quale evidenziava la necessità di sviluppatori e maintainer, ma non è sfuggita a nessuno l’inclusione del linguaggio nel Kernel Linux (e che è stato appena annunciato verrò aggiornato alla versione 1.77 proprio nel Kernel) oltre che tutti i vari apprezzamenti che il linguaggio riscopre a destra e sinistra. Non ultimo l’investimento da un milione di dollari di Google verso Android.

Insomma, per essere ripetitivi con i meme:

È con molto interesse quindi che riportiamo la notizia del sondaggio che il team Rust ha indetto recentemente ed i cui risultati fanno ben sperare per la gestione futura del linguaggio. Lo ha raccontato DevClass in questo articolo dal titolo Rust developers fear language is getting too complex and prefer bug fixes to new features.

E la vera notizia sta proprio nella volontà di direzionare gli sforzi verso una maggiore stabilità anziché verso nuove feature.

Non è così scontato infatti che un linguaggio in totale espansione e pieno hype social (perché diciamolo chiaramente, anche e soprattutto di “moda” si tratta) trovi nei suoi sviluppatori una scelta così poco “commerciale”.

Questa l’immagine estrapolata dall’articolo apparso sul blog Rust che riassume la questione:

Come si nota con chiarezza le “New language features” stanno al quartultimo posto, quindi in una posizione che non è ritenuta una priorità dagli sviluppatori.

Ma sono anche altre le riflessioni che emergono dal survey e che danno l’idea di un approccio decisamente logico, tanto nella gestione dei problemi, quanto nelle idee sul futuro del linguaggio, sintomo del fatto che per quanto hype ci possa essere al momento sul progetto, come si diceva in apertura, questo linguaggio (e chi lo sviluppa) ha oggettivamente degli aspetti positivi.

Aspetti che al momento quindi esulano anche dal tecnico, il che, saremo strani noi, ma ce lo fa stare un poco più simpatico.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

2 risposte a “Il sondaggio degli sviluppatori Rust certifica la volontà di diminuire la complessità in favore della risoluzione dei bug”

  1. Avatar Giacomo Perin
    Giacomo Perin

    Il sondaggio era rivolto ai programmatori in generale o a programmatori di rust? Giusto per capire se questo sentimento è degli addetti ai lavori.

  2. Avatar Raoul Scarazzini

    I dati sono quelli del “2023 Annual Rust Survey”, che è rivolto a tutti i “Rust Community Members”, quindi ne deduco che siano membri attivi del progetto, contributori, se vogliamo scriverlo così. Quindi mi verrebbe da dirti che sì, è sentimento degli addetti ai lavori, ed è proprio per quello che secondo me questa è una “buona” notizia.

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