Eccoci di fronte ad uno di quei momenti storici, in cui si va punto e accapo.
Se siete tra quanti avevano accolto in maniera tiepida – per usare un eufemismo – l’arrivo di systemd-bsod
, componente di Systemd il cui scopo era quello di far apparire i messaggi di log in modalità Blue Screen of Death di windowsiana memoria, non potrete che sedervi e riflettere su questa immagine:
È presa da un post condiviso sulla piattaforma Mastodon da Javier Martinez Canillas, un ingegnere Red Hat.
Sì, quello che state vedendo è un Blue Screen of Death. Sì, quello in alto a sinistra è un pinguino e no, a generarlo non è stato systemd-bsod
, bensì direttamente il Kernel Linux il quale, a partire dalla versione 6.10 implementa la nuova “DRM panic infrastructure“, il cui scopo è appunto rendere visivamente una situazione di compromissione della propria macchina.
Il codice “DRM Panic” è stato inserito per l’appunto a partire dalla release 6.10 iniziale e, come racconta Phoronix, si applica ai driver DRM/KMS SimpleDRM, MGAG200, IMX e AST. Se una di queste componenti “scoppia” ad essere visualizzato è lo schermo blu.
La cosa è talmente apprezzata (sic!) che verosimilmente verrà estesa ad altri driver nei prossimi Kernel, ma se avete il Kernel 6.10 (che ancora non è stato ufficialmente rilasciato) e volete testare la “funzionalità” basterà digitare echo c > /proc/sysrq-trigger
et voilà, il vostro schermo apparirà come l’immagine qui sopra.
Il messaggio è chiaro, che più chiaro non si può: “KERNEL PANIC! Please reboot your computer.” e per il futuro, racconta l’articolo, potrebbero essere implementate anche modalità mediante QR Code per identificare l’anomalia.
Tutto chiaro, tutto bello, tutto se vogliamo… Utile.
Solo… Perché blu?
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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