All’interno di un’Europa nella quale vengono tagliati i fondi per i progetti open-source, tanto da spingere la FSFE ad una chiamata alle armi per ricordare l’importanza del software libero nel sondaggio indetto dall’Unione, c’è un solo attore che mette di buon umore e carica di speranza il futuro: il Fondo Sovrano Tecnologico tedesco.
STF, dopo aver donato in maggio oltre centocinquantamila euro al progetto open-source FFmpeg ed aver indetto il programma “Fellowship” per finanziare i maintainer open-source, non si è ancora fermato.
Ecco raccontate da parte di Foss Force altre due importanti azioni nell’ambito delle sovvenzioni open-source.
Si parte con la donazione di settecentocinquantamila dollari a FreeBSD, il cui director Deb Goodkin, ha così commentato:
As it has for thirty years, the FreeBSD project is again positioning itself at the vanguard of open source security, resilience, and reliability, the world’s governments recognize the key role open source projects like FreeBSD play in our shared digital infrastructure. This STF-commissioned work will provide the necessary visibility, auditability, and trust for commercial FreeBSD users facing new regulations as well as public sector, academic, and individual users.
Come fa ormai da trent’anni, il progetto FreeBSD si sta nuovamente posizionando all’avanguardia della sicurezza, della resilienza e dell’affidabilità open-source ed i governi mondiali riconoscono il ruolo chiave che i progetti open source come FreeBSD svolgono nella nostra infrastruttura digitale condivisa. Questo lavoro commissionato da STF fornirà la visibilità, la verificabilità e la fiducia necessarie per gli utenti commerciali di FreeBSD che affrontano nuove normative, nonché per gli utenti del settore pubblico, accademico e individuale.
Il tutto unito ad un dettagliato piano in merito a come le donazioni verranno sfruttate nella pratica.
La seconda altra importantissima donazione riguarda Samba, che ha ricevuto ben settecentosessantaseimila dollari per estendere e coprire l’ambito di sicurezza per i prossimi tre anni, e saranno gestiti da SerNet, un’azienda che ha al suo interno diversi core developer di Samba e che produce una versione si Samba chiamata Samba+ dedicata ai sistemi AIX.
È proprio SerNet a specificare come questi soldi verranno spesi:
These improvements are designed to ensure that Samba remains a robust and secure solution for organizations that rely on a sovereign IT infrastructure that is as independent as possible of proprietary software regimes, but including optimal interoperability
Questi miglioramenti sono progettati per garantire che Samba rimanga una soluzione solida e sicura per le organizzazioni che si affidano a un’infrastruttura IT sovrana che sia il più possibile indipendente dai regimi software proprietari, ma che includa un’interoperabilità ottimale.
Non ci stancheremo mai di riportare notizie come questa, per quanto possano apparire ripetitive, poiché mai come in questo periodo storico, anche se nessuno sembra notarlo, la partita sul codice è più accesa che mai, ed azioni come quelle di STF spostano il risultato verso ciò a cui noi teniamo di più: l’open-source.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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