Le dimissioni di un maintainer sono il primo effetto delle dichiarazioni di Torvalds a proposito di Rust nel Kernel Linux?

Pochi giorni fa raccontavamo delle perplessità sollevate da Linus Torvalds a proposito della lentezza con cui stanno procedendo l’adozione ed i test del linguaggio Rust nel codice del Kernel Linux. Il Dittatore Benevolo infatti ha dichiarato come fosse in realtà in attesa di sviluppi per così dire più solerti, ed invece vuoi perché i programmatori storici sono restii ad adottare nuovi linguaggi, vuoi perché nella sostanza non è tutto oro quello che luccica, le cose non si stanno muovendo come da pronostico.

Sarà un caso oppure no, ma pochi giorni dopo queste dichiarazioni uno degli sviluppatori Rust del Kernel Linux ha annunciato l’allontanamento volontario dal progetto.

La motivazione, che viene raccontata da Phoronix, pare essere l’aver a che fare con del “nontechnical nonsense” a proposito di come Rust viene implementato nel Kernel.

Questa la parte saliente della mail pubblicata da Wedson Almeida Filho nella mailing list del Kernel Linux:

This is as short a series as one can be: just removing myself as maintainer of the Rust for Linux project.

I am retiring from the project. After almost 4 years, I find myself lacking the energy and enthusiasm I once had to respond to some of the nontechnical nonsense, so it’s best to leave it up to those who still have it in them.

Per farla più breve possibile: mi sto rimuovendo come maintaner dal progetto Rust for Linux.
Mi ritiro dal progetto. Dopo quasi quattro anni non trovo più le energie e l’entusiasmo che avevo per rispondere al nonsense non tecnologico, quindi è meglio lasciare tutto nelle mani di chi ancora li ha.

L’ingegnere Microsoft che ha una lunga esperienza di contributi, e quindi tutto è tranne che uno sprovveduto, lascia un progetto su cui a questo punto le perplessità si moltiplicano.

Pur non citando nello specifico le affermazioni di Torvalds è difficile pensare come le due cose non siano correlate.

Dopo l’enorme entusiasmo che aveva accompagnato Rust in Linux le notizie di queste settimane sembrano davvero rappresentare la prima seria battuta d’arresto, o quantomeno alzano qualche bandierina in merito a un percorso che in realtà sembrava essere liscio come l’olio.

Andrà capito se e come seguiranno risposte a questa presa di posizione, a parte un “Sad to see you go” (piuttosto sereno in realtà) scritto da Greg Kroah-Hartman, maintainer della versione stable del Kernel Linux.

Vedremo se anche Torvalds si farà sentire!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

4 risposte a “Le dimissioni di un maintainer sono il primo effetto delle dichiarazioni di Torvalds a proposito di Rust nel Kernel Linux?”

  1. Avatar Topogigio
    Topogigio

    Ce un errore nella traduzione del commento in inglese. "Nontechnical nonsense" sta appunto per nonsense non tecnico, molto probabilmente per puntare il dito proprio alla forte resistenza interna al dover usare un nuovo linguaggio, che come ha detto Torvalds, è piu dovuta alla non voglia degli svilluppatori anziani ad adottare un nuovo linguaggio che a delle effettive difficoltà tecniche

  2. Avatar Raoul Scarazzini

    Hai perfettamente ragione, sono stato confuso dalla doppia negazione. Trovo sempre fuorvianti e difficili da tradurre le affermazioni di Torvalds in primis e degli sviluppatori del Kernel in generale.
    In ogni caso grazie, ho corretto.

  3. Avatar MioCuginoBalin
    MioCuginoBalin

    Credo l'espressione si traduca come "non sense antitecnologico". Quantomeno se ho colto correttamente il significato intrinseco che si vuole comunicare, ovvero la presenza di atteggiamenti ostativi, non motivati da questioni tecniche, ma emotive, da parte del gruppo degli sviluppatori per l'adozione di RUST.

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    Grazie, sì, penso che ora cmq il senso emerga.

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