Game over (per ora): Linus Torvalds ha rimosso il supporto a Bcachefs dal prossimo Kernel Linux 6.17

Era da aprile che non parlavamo più di Bcachefs, il filesystem che è famoso nel mondo Linux non tanto per le sue funzionalità, quanto per il fatto che ogni sua evoluzione è stata accompagnata da polemiche, discussioni ed interventi che, di tecnico, hanno davvero molto poco.

Questa tecnologia non è mai stata, per così dire, tra le più amate da parte del creatore del Kernel Linux ed ogni discussione che nasceva come tecnica è sempre finita altrove, tra insulti e flame. Il culmine si pensava fosse stato raggiunto in occasione della sospensione dello sviluppatore Kent Overstreet per il ciclo di release 6.13 (“Get your head examined. And get the fuck out of here with this shit.“, le poetiche parole usate dal maintainer), ma in realtà come dicevamo poco sopra anche la recente questione della distinzione tra maiuscole e minuscole aveva finito per diventare un caso.

Eccoci quindi ad una nuova, e forse conclusiva, puntata nella quale Linus Torvalds ha deciso di rimuovere il codice di Bcachefs, che quindi non sarà più presente nel Kernel Linux dalla release 6.17.

La decisione arriva al termine di una serie di tensioni emerse durante il ciclo di sviluppo della release 6.16 (l’attuale versione stabile è la 6.15), culminate nell’invio, da parte di Overstreet, di una nuova funzionalità chiamata journal-rewind, pensata per migliorare il meccanismo di riparazione del filesystem.

Il codice è stato proposto durante la fase di release candidate (RC), un periodo che, secondo le regole non scritte ma consolidate del kernel, dovrebbe essere dedicato esclusivamente alla correzione di bug e non all’introduzione di nuove feature. Linus Torvalds ha criticato apertamente la scelta, ricordando che Bcachefs è ancora da considerarsi sperimentale e che in questi casi è fondamentale mantenere la disciplina sul processo di integrazione.

Anche Theodore Ts’o, storico sviluppatore di ext4, è intervenuto nella discussione sottolineando come modifiche così delicate, che coinvolgono il journaling del filesystem, possano facilmente introdurre regressioni. Ha inoltre ribadito l’importanza di rispettare le tempistiche previste dalla merge window, la finestra durante la quale è ammessa l’aggiunta di nuove funzionalità.

La palla è tornata a Overstreet che ha difeso la sua scelta sostenendo che, quando è in gioco l’integrità dei dati degli utenti, dovrebbe esserci maggiore flessibilità. Ha citato casi precedenti (XFS, Btrfs) in cui patch significative sono state accolte anche in fase RC, e ha infine riproposto la modifica.

Torvalds ha inizialmente accettato la nuova sottomissione, per poi decidere di rimuovere completamente Bcachefs durante la fase di merge della versione 6.17, ritenendo il modo in cui era stato gestito il tutto poco in linea con il processo di sviluppo del kernel:

I have pulled this, but also as per that discussion, I think we’ll be parting ways in the 6.17 merge window.

You made it very clear that I can’t even question any bug-fixes and I should just pull anything and everything.

Ho effettuato il pull, ma per via di quella discussione penso che ci separeremo nella merge window della release 6.17.
Hai reso molto chiaro il fatto che non posso permettermi di mettere in discussione correzioni a bug, dovendo unicamente fare pull della qualunque.

Overstreet ha chiarito di non voler escludere Linus dalle decisioni riguardanti Bcachefs, sottolineando anzi quanto ne apprezzi il giudizio.

Risultato? Al momento, Bcachefs non fa più parte del kernel Linux ufficiale.

Ultima puntata? Sicuramente no!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

16 risposte a “Game over (per ora): Linus Torvalds ha rimosso il supporto a Bcachefs dal prossimo Kernel Linux 6.17”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Mi sa che un certo grado di megalomania è tipica degli sviluppatori di Filesystems 😀 😀
    Anche Il buon Reiser, mi sembra, ne fosse affetto, con le conseguenze che poi tutti conoscono.
    Bcachefs mi pare un buon fs, sarebbe un peccato che naufragasse come naufragò ReiserFS, solo perchè a Overstreet non piacciono le regole di condotta o per problemi di "incompatibilità" con Torvalds.

  2. Avatar Raoul Scarazzini

    Sì guarda, nella traduzione delle affermazioni di Torvalds volevo aggiungerci un "gné gné", ma ho evitato.
    È la dimostrazione che – al netto del fatto che Overstreet sia tutt'altro che una persona facile – con Linus oltre ad essere davvero difficile lavorarci assieme, se non ci vai d'accordo finisci fuori.

  3. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    ho usato ext3 per anni e utilizzo ext4 da decenni, e personalmente non conosco il nome dei principali sviluppatori. Al contrario il nome dello sviluppatore di Bcachefs lo conosco, e al 99% è un FS che non userò per almeno 10 anni. a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca ….

    Overstreet sembra che faccia a posta per creare casino e far parlare del suo FS che altrimenti finirebbe nel calderone dei FS sperimentali che non usa nessuno.

    Fai parte del progetto software più grosso e importante della storia dell'umanità, non mi sembra troppo chiederti di rispettare le regole tra cui rispettare le corrette finestre per le merge request.

    Se tutti i devs si comportassero come Overstreet il kernel sarebbe già bello che fallito da un pezzo

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    Riflessioni assolutamente corrette, e sono d'accordo sul giudizio che esprimi su Overstreet, di contro però non si può non ammettere che le eccezioni fatte in passato in situazioni simili sono state accettate.

    Si ritorna al solito punto: a decidere è uno. E questa cosa, in un progetto come il Kernel, finisce per lasciarmi un po' perplesso. Di contro alternative gestionali applicabili non ne vedo, quindi sospendo il giudizio su tutto, ma penso che in questa storia (e in molte altre simili) il problema principale sia l'ego delle persone.

  5. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    appunto eccezioni, altrimenti ogni eccezione accettata diventerebbe la regola.

    non ha proprio senso il discorso, ma in ogni caso sarebbe da vedere l'adozione degli altri FS nel periodo dell'eccezione o di che anni parliamo, magari prima erano più permissivi.

    per quanto riguarda l'uomo unico al comando in linea di massima sono d'accordo con te ma alla fine dei conti mi trovo sempre d'accordo con le scelte del dittatore benevolo…

  6. Avatar Raoul Scarazzini

    È esattamente così che si sta nelle dittature. Alla fine sei sempre d'accordo.

  7. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    nel mondo OSS fanno fork di qualsiasi cosa, se finora linux non è stato forkato è perchè grossomodo le decisioni prese (in modo autoritario) sono andate bene alla maggioranza delle persone

  8. Avatar Giok
    Giok

    Per citare il compianto Gigi Proietti: "al cavaliere nero non gli devi cacà er ca**o!" 🙂

    P.S.
    Considerando che il progetto kernel è da sempre "Torvalds centrico" e che la cosa ha sempre portato buoni frutti mi chiedo cosa succederà quando Linus non ci sarà più…

  9. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    @giokk:disqus Cadrà nelle mani del pesce linux più grosso… Redhat, Ubuntu, Microsfot, chissà…

  10. Avatar Nicodemo Timoteo Taddeo
    Nicodemo Timoteo Taddeo

    Il dittatore benevolo viene definito benevolo non a caso. Io sto con lui 🙂

  11. Avatar Raoul Scarazzini

    Non vorrei drammatizzare, ma finché l'analisi è distaccata, da divano, per così dire, è tutto uno scherzo e si usano queste bellissime parole come dittatore per farci sopra una risata.

    Il momento in cui ti trovi coinvolto direttamente e subisci quegli atteggiamenti è il momento in cui ti rendi conto che forse non è stata una grande idea.

    Sia chiaro, il mio non vuole essere un attacco o una difesa a nessuna delle parti in causa, ma in un mondo in cui la gente ha smesso di usare la terminologia master/slave in favore di primary/secondary, rimango sempre sorpreso dalla leggerezza con cui certe parole vengono usate.

    Personalmente ho smesso di usare quel termine da parecchio ( https://www.miamammausalinux.org/2024/11/saturdays-talks-lopen-source-ha-davvero-bisogno-di-dittatori-empatia-e-dittatura-sono-un-ossimoro-ma-solo-la-prima-ci-salvera/ ) e non certo per buonismo, ma perché credo sia profondamente sbagliato.

  12. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    A decidere è uno….ma anche in una Microsoft dubito ci siano 100 persone che si ritrovano in assemblea e vanno per alzata di mano per le feature di Win11, ci sarà un responsabile che alla fine dice si o no ad una lista di proposte.
    Se così non fosse ogni punto di discussione richiederebbe settimane se non mesi, totalmente incompatibile con la realtà di tutti i giorni.

    Purtroppo democrazia fa spesso rima con lentezza, è chiaro che quando uno decide nel bene o nel male decide lui e decide in fretta, ma almeno si va avanti

    Per come la vedo io il kernel (badate bene parlo di Kernel e non di Distro Linux) non può permettersi nel 2025 di rimanere ingessato per mesi in discussioni puerili, ormai è ovunque e usato da chiunque (occidentali e non) e deve stare al passo con l'industria e le richieste professionali e hi-end
    Discorso diverso nelle distro: vuoi la distro democratica e aperta a tutti? Installati Debian, poi però non lamenterti se pacchetti e kernel sono aggiornati a 1/2 anni fa. Vuoi prenderti il rischio e preferisco qualcosa di "veloce e moderno"? Cachy OS va benissimo ma sicuramente non ha la community di una Debian

  13. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan
  14. Avatar Black_Codec

    Esatto le eccezioni di cui parla se ricordo bene erano principalmente riferite a bug gravi (perdita dei dati) e quindi ci sta una sorta di accelerazione… Qui non era necessario, piteva aspettare un mesetto e amen, ma no… Lui insiste (sempre) che è urgente e che ha ragione… Alla fine non sto con Linus ma Overstreet è veramente un cagac…i e onestamente preferirei non avere il suo codice piuttosto che continuare a discutere su queste cose.

  15. Avatar Nicodemo Timoteo Taddeo
    Nicodemo Timoteo Taddeo

    Penso che in questo pianeta terra alle prese con la sua umanità, pensare che tutto possa o debba essere "democratico" sia pia illusione. In realtà ben poco è democratico, quasi tutto prevede una qualche forma autoritaria autoproclamata o comunque imposta, che controlli, gestisca ed indirizzi lo sviluppo e la gestione, anche con atteggiamenti autoritari. Dappertutto c'è un qualche capo ed una struttura gerarchica sotto di lui. Il capo è quello che si assume o viene incaricato di assumersi gli oneri ed eventualmente gli onori dei risultati dell'organizzazione. Un "dittatore" è presente quasi dappertutto se ci guardiamo intorno e se si è arrivati in millenni di sviluppo delle comunità umane a questa situazione evidentemente è perché di migliori non se ne è trovate per promuovere lo sviluppo umano. Banalmente in quante aziende si fanno elezioni per scegliere il CEO? In quante aziende il CEO può essere deposto ed eventualmente sostituito con un referendum ed altre elezioni? Pochissime penso di poter dire ed un motivo deve esserci. Non vedo perché per un progetto complessissimo come Linux, che usufruisce dell'apporto di non so quanti personaggi anche profondamente diversi l'un l'altro per il suo sviluppo, debba essere diverso o meglio si può pensare che senza un responsabile anche a volte autoritario che stabilisca paletti, vincoli ed indirizzi, possa andare meglio. Finora penso di poter dire che è andata bene, no?
    Se poi è la parola dittatore in quanto tale a dar fastidio in quanto ricorda scenari tragici e orrendi, comprendo benissimo ma con un briciolo di sale si capisce che è solo un modo di dire. Cambierebbe qualcosa se lo si iniziasse a definire benevolo comandante o benevolo responsabile in capo? Così come è cambiato qualcosa di importante il cambiare le definizioni master/slave in primary/secondary?

  16. Avatar Raoul Scarazzini

    Mi spiace @guglielmomanenti:disqus , ma le parole hanno un peso. Ed in questo caso l'utilizzo di quella parola, in quel contesto, fa la differenza ed ha un enorme differenza rispetto a comandante (o quello che è), oltre che ad essere molto diversa questa situazione dal discorso master/slave in cui non ci si riferisce alle persone, ma alle risorse di sistema.

    C'è poi il tema della narrazione che secondo me è il più importante di tutti, perché tra "penso di poter dire che è andata bene, no?" e "quando c'era lui i treni arrivavano in orario" il confine è sottilissimo. Non è che perché qualcosa funziona bene allora ci si può scordare di come quel risultato è stato raggiunto.

    Se si usa, come si dovrebbe, l'oggettività nel giudicare certi atteggiamenti, allora tutto cambia. E se poi si usa l'empatia, cambia ancora di più. Perché lo dico sempre: fa tutto ridere, finché non lo subisci tu.

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