La questione Bcachefs ormai è diventata una rissa, e volano gli stracci nella community del Kernel Linux

Se fino a qualche settimana fa i toni a proposito della componente Bcachefs nel Kernel Linux erano tesi, ma ancora civili, con Linus Torvalds per niente convinto che il codice della tecnologia stesse progredendo nel modo giusto, la situazione si può dire che sia totalmente precipitata nel corso dell’ultima settimana, tanto da culminare in un lungo, lunghissimo, esasperante post su Patreon pubblicato da Kent Overstreet, lead developer di Bcachefs, la cui sintesi è nel titolo:

TLDR: the future of bcachefs in the kernel is uncertain, and lots of things aren’t looking good.

Versione breve: il futuro di bcachefs nel Kernel è incerto e parecchie cose non vanno bene.

Segue una disamina infinita sulla vita, l’universo e tutto quanto che non aiuta molto a capire quanti non sono al corrente di tutta la faccenda poiché, ed è questo il punto, la questione ormai ha molto poco del tecnico e tutto invece del personale.

Ricostruire tutta la vicenda si può mediante la lettura di questo thread relativo della mailing list del Kernel, manco a dirlo, ad una discussione su una patch di Bcachefs.

I “punti di vista”, per così dire, sono essenzialmente quelli espressi da Michal Hocko (di SUSE) e lo stesso Overstreet i quali non riescono a trovare un accordo sulla struttura da dare al codice.

Overstreet, forse stufo, pensa bene di affermare la sua posizione con queste parole (la cui traduzione è abbastanza inutile):

You're arguing against basic precepts of kernel programming.

Get your head examined. And get the fuck out of here with this shit.

E qui la bomba è esplosa, poiché è intervenuto Shuah Khan, per conto del CoC, a dire che a meno di scuse ufficiali pubblicate sulla lista nessun’altra patch di Overstreet sarebbe stata accettata.

Vi ricordate cosa è il CoC vero? Introdotto nel 2018, il Code Of Conduct nasceva con l’intento di arginare comportamenti scorretti nella community del Kernel e seguiva l’allontanamento volontario di Torvalds (allontanamento temporaneo dal sapore di bluff, durato più o meno una settimana) dopo le scuse pubbliche sul suo comportamento a volte dispotico, il più delle volte offensivo nei confronti degli altri sviluppatori.

Bene, questa entità ha posto “on-hold” le patch (vedi questo articolo di Phoronix), perché l’intero board del CoC ha concordato che sono necessarie le scuse pubbliche di Overstreet per procedere.

Avete presente…

a woman in a hijab is standing in front of a brick wall with the words `` shame '' written on it .

La cosa più triste in tutto questo rimane certamente l’intero thread menzionato in apertura, dove più che una discussione tecnologica appare una diatriba tra bimbi all’asilo.

Perché poi in fondo, per quanto tutti si fregino di titoli altisonanti (qualcuno ha detto Dittatore?), alla fine è sempre di persone che si parla, ciascuna con il suo carattere, i suoi obiettivi, i suoi modi. Le community open-source dovrebbero servire a rendere possibile l’impossibile: accantonare l’ego in favore del codice che, per l’appunto, non è proprietario.

In tutto questo a rimetterci sarà verosimilmente la tecnologia Bcachefs perché, si sa, quando litigano gli elefanti a rimanere schiacciata è sempre l’erba.


Update 25/11/2024 – 16:00: il CoC si è pronunciato formalmente nel lasciare sostanzialmente “in panchina” Kent Overstreet, per tutto il ciclo di sviluppo della release 6.13, quindi nessun patch da lui proposta verrà accettata o considerata. Il motivo indicato a Kent è il seguente:

You took insufficient action to restore the community’s faith in having otherwise productive technical discussions without the fear of personal attacks.

Hai adottato misure insufficienti nel ripristinare la fiducia della community nel saper gestire discussioni tecniche altrimenti produttive senza il timore di attacchi personali.

A cui Overstreet ha risposto con un laconico “OK.” andando poi a postare il messaggio di scuse che aveva inviato privatamente all’altro “contendente”.

Sarebbe bello, bellissimo a questo punto fornire la lista di tutti gli insulti che negli anni Linus Torvalds ha rovesciato sui vari malcapitati di turno, l’ultimo in ordine di tempo a memoria è stato a febbraio, quando aveva definito “spazzatura” il codice di Google, ma non è mestiere che ci interessa fare al momento.

Limitiamoci ad unico, laconico, sguardo che fissa il cielo.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

18 risposte a “La questione Bcachefs ormai è diventata una rissa, e volano gli stracci nella community del Kernel Linux”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Beh… visto come stanno andando le cose, serve urgentemente un intervento di sua maestá Torvalds, il quale dovrebbe buttare fuori del kernel, l'intero progetto. Poi, nel caso i bambini la dovessero smettere di fare i capricci, e si rimettessero in carreggiata, se ne potrá ridiscutere il ritorno.

  2. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    per me il problema è lo strumento. gestire un progetto cosi grosso solo tramite email è una roba assurda.
    nel momento in cui non ti capiscono o non riesci a farti capire vai fuori di testa.

    sarò fuori dal coro ma secondo me è il sistema mailing list il problema, non le persone

  3. Avatar carlo coppa
    carlo coppa

    Beh ma non è possibile neanche che ogni mese al centro delle polemiche ci sia il dev di Bcachefs. Forse è lui o il suo codice il problema.

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    Il tuo è un buon punto di vista, però dall'altro lato va detto che più diretto di quel mezzo non esiste nulla.
    Fermo restando come sicuramente parlarsi arrivati ad un certo punto possa essere la soluzione (mai come in questo caso peraltro), alla fine tra differenti timezone e lingue l'approccio mailing list rimane probabilmente il più efficiente.

  5. Avatar Raoul Scarazzini

    Bah a onor del vero questo è il caso che ha fatto più rumore, ma l'impressione è che comunque lavorare al Kernel, specialmente su nuove tecnologie/proposte, sia davvero complicato. Se pensi alle critiche verso l'approccio Rust, se pensi alla questione Google citata nell'articolo… Per quanto mi riguarda, al netto di non avere le competenze, nel Kernel non ci lavorerei mai.

  6. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    la mail è una comunicazione unilaterale: io ti informo di alcune cose. la mail di risposta è un altra comunicazione unilaterale

    senza contare la disorganizzazione del mezzo in cui si ha soltanto una sbrodolata di mail da leggere ed altre gia lette, gia una cosa piu strutturata (es github/gitlab) secondo me semplifica la gestione

    in ogni caso la mailing list dovrebbe essere usata per tracciare le conclusioni, quando nascono incomprensioni dovrebbero sentirsi separatamente per poi andare a mettere solo le conclusioni nella ML

    PS il problema del fuso mi sembra piu che altro una scusa

  7. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Come dicevo già altrove: la chiusura è anche dettata dal fatto che la maggior parte dei "guru" del Kernel (ma non solo) inizia ad avere una certa età, non sono più i 25enni che erano negli anni'90, sicuramente il loro approccio è uno ed è il loro.

  8. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Concordo, a me viene il vomito leggere quelle mailing list spesso confusionarie e spesso scritte non tanto in un inglese difficile quanto confusionario con spesso lacune gravi di grammatica. Se poi ci mettiamo che magari la devono leggere anche persone non madrelingua inglese…beh l'incomprensione è dietro l'angolo.

    Ok la trasparenza ma come dico certe volte anche io "basta con 'ste email inutili, prendi il telefono, chiama e risolvi il problema"

  9. Avatar Raoul Scarazzini

    Sì, ma in un ciclo di sviluppo la comunicazione unilaterale ci sta, alla fine è la stessa cosa che dici tu a proposito del review process di GitHub/GitLab.
    Il problema semmai è come viene usato lo strumento: nessuno, e dico NESSUNO, Torvalds in primis, sa o ha una minima idea di che cosa voglia dire quotare.
    Una cosa che negli anni '90 era essenziale per dialogare in qualsiasi newsgroup ed alla quale dovevi attenerti (la famosa netiquette), perché c'erano problemi di spazio e consultazione. Tolte le limitazioni la gente si è seduta e risponde in fondo lasciando in tutti i messaggi sotto (o viceversa, creativamente), cosicché ci sia sempre tutto dappertutto.
    E fa schifo.
    Il problema del fuso è semplicemente per dire che timezone diverse comportano comunicazione asincrona e quindi usare l'unidirezionale, come lo chiami tu, ha certamente senso.

  10. Avatar Raoul Scarazzini

    Il problema è che se uno è in Australia e l'altro nella east coast degli Stati Uniti non si può tirar su il telefono. A proposito poi delle incomprensioni: a mancare oltre alla grammatica è l'empatia, perché per quanto Overstreet scriva "get the f*ck out", e quindi la fatidica parola, io lo metto sullo stesso piano di Torvalds che chiama "garbage" il lavoro di un altro.
    Basterebbe mostrare un po' di rispetto reciproco. Solo che, come scrivevo altrove, siamo tutti pacifisti finché qualcuno non ci da del coglione.

  11. Avatar Raoul Scarazzini

    Ma infatti il CoC alla fine è stato istituito a mo di "salva Torvalds", come a dire abbiamo fatto l'amnistia, da qui in avanti basta. Solo che evidentemente non funziona se comunque a scatenare il controllo è solo la parola f*ck ed invece si lasciano passare altri modi molto più subdoli di insultare.

  12. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    quello che intendo dire è che dopo 2 o 3 messaggi se non si arriva ad un punto sarebbe meglio usare un canale piu diretto, anche una chat privata.

    per quanto riguarda la timezone salvo rarissimi casi trovare un orario che corrisponda ad un orario lavorativo per entrambe le parti secondo me è possibile

  13. Avatar Raoul Scarazzini

    Senza dubbio. Volere è potere. Sta lì la chiave di tutto.

  14. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Suvvia, le aziende hanno filiali nel mondo da prima della 2° Guerra mondiale quando l'unico mezzo era il telegrafo, non penso sia un problema lavorare su fusi orari diversi…se lo fosse allora la community ha enormi problemi ma di base proprio.
    Quanti colleghi ho che fanno le riunioni con Taiwan alle 5 del mattino o che fanno i Teams con gli USA alle 20.30 mentre sono sul divano? CI si organizza, se si lavora "worldwide" bisogna metterlo in conto

    Quanto al tono sono completamente d'accordo: mancanza totale del livello base di comunicazione persino tra tecnici e soprattuo incapacità all'argomentazione perchè ricorrere ai vari f**k ed epiteti analoghi così di frequente pur di evitare il confronto o il "core" del problema è degno dell'asilo nido

  15. Avatar Arale's Poopoo
    Arale’s Poopoo

    Ora, capisco tutto, ma da Torvalds mi aspetto tutto tranne che lezioni di buoncostume.

    Avete presente? Parliamo dello stesso Torvalds che usa continuamente dei modi molto rozzi per dire delle cose, giuste o meno che siano, e dello stesso Torvalds che ha fatto il dito medio ad Nvidia invitandola a fare visita ad un certo paesino ubicato ovunque e da nessuna parte nello stesso momento.

    Quel "vai da uno bravo" di Oversteer non è sicuramente giusto, ma considerando la caratura del leader del kernel mi chiedo come mai ci sia voluto così tanto tempo prima di questa tragedia.

  16. Avatar Arale's Poopoo
    Arale’s Poopoo

    Ma infatti il problema non sono i fusi orari quanto il fatto che a differenza di tante multinazionali ci sono un sacco di volontari che fanno del lavoro sostanzialmente gratis e quindi tutta quell'etichetta tipica del lavoro in azienda va a farsi benedire perché non puoi persere il posto di lavoro se il tuo è sostanzialmente volontariato, con l'aggravante che le multinazionali vi attingono a mani basse generando ogni anno profitti record sfruttando (anche) il tuo lavoro e senza un vero e proprio riconoscimento. È una cosa che accettano tutti quelli che sviluppano codice FOSS, ma che ad un certo punto da fastidio a chiunque.

  17. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Si e no….nel senso che ormai alcuni "pezzi" di GNU/Linux non dico che siano aziende vere e proprie ma comunque hanno bei finanziamenti costanti negli anni, per intenderci non penso che Linus & Co. vivano di volontariato dal 1991 ad oggi. Certo poi ci sono progetti e persone che contribuiscono davvero con nulla però boh…ripeto il kernel non è un pacchetto come Synaptic o dnfdragora, progetti che possono essere gestiti nei weekend da un volontario, chi lavora al kernel (e non in kernel.org) secondo me, ad oggi quasi 2025, deve farlo in una maniera un pò più "professionale" non fosse latro che sto benedetto kernel ormai è veramente ovunque sopratutto in ambito industriale e server

  18. Avatar Arale's Poopoo
    Arale’s Poopoo

    Sono d’accordo con te quasi su tutto, ormai al kernel lavorano principalmente dipendenti di aziende relativamente grosse (o del calibro di Microsoft e Google), ma qualche volontario c’è comunque.

    Overstreet ad esempio ha mollato il proprio lavoro in Google per dedicarsi a Bacche prima e Bcachefs poi, e ad oggi è supportato primariamente tramite Patreon.
    Quindi sì, per lui è un lavoro, ma l’etichetta aziendale può tranquillamente non seguirla.
    Specialmente se il capoccia a capo del kernel è il primo ad insultare a destra e a manca.

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