
Nel presentare la propria partecipazione all’Open Source Summit Europe 2025 che si è svolto dal 25 al 27 agosto Microsoft ha colto l’occasione per fare un riassunto della propria storia open-source, all’interno di un interessante articolo pubblicato sul blog di Azure.
Già, perché di questo, oggi, si tratta: una storia di contributi che inizia lontano, nel 2009, quando le prime 20.000 linee di codice vennero aggiunte al Kernel Linux per supportare i driver Hyper-V (la piattaforma di virtualizzazione di Microsoft).
Ora, nel 2009 a guidare l’industria era la virtualizzazione, ma come sappiamo con il tempo le cose sono cambiate. A cambiare è stata anche la dirigenza Microsoft insieme, forse, alla percezione delle direzioni che il mercato stava prendendo. Il risultato è stato un netto incremento delle esperienze open-source di Microsoft, che hanno cominciato a diventare una costante.
Pietra miliare di questa storia, come è logico che sia, la creazione, nel 2015, di Visual Studio Code (VS Code), una piattaforma di sviluppo open-source che oggi è lo standard per cinquanta milioni di sviluppatori in tutto il mondo.
Mica due o tre.
Cinquanta.
Milioni.
A chiudere il cerchio, racconta l’articolo (e lo ricordiamo bene anche noi) nel 2018 c’è stata l’acquisizione di GitHub, che già ai tempi avevamo raccontato con entusiasmo, ma senza stupirci più di tanto, poiché seguiva la continua crescita dell’interoperabilità dei sistemi, WSL, il sottosistema Linux nativo, la distribuzione che poi sarebbe diventata Azure Linux.
Il tutto condito dal fatto che, come recita il titolo di questo articolo, negli ultimi tre anni Microsoft è stata la prima azienda cloud per numero di contributi alla Cloud Native Computing Foundation (CNCF) e, se questo non bastasse, la seconda azienda in assoluto per contributi, dietro solo a Red Hat, e davanti a Google.

E la corsa non accenna a fermarsi, basta leggere di come DocumentDB, la piattaforma open-source con licenza MIT che Microsoft vorrebbe promuovere come standard per i DB NoSQL, sia stato recentemente incluso nella Linux Foundation.
L’articolo che avevamo scritto nel 2018 si chiedeva: Ci sono ancora dubbi sul fatto che Microsoft sarà il primo player open-source del prossimo decennio?
Non è passato ancora un decennio, ma la risposta a questa domanda è certamente NO!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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