Titoli di coda per la telenovela Bcachefs: il supporto verrà distribuito come modulo DKMS nel Kernel Linux

Potremmo essere finalmente vicini alla conclusione della telenovela che ha appassionato (!) tutte le persone che seguono gli sviluppi all’interno del Kernel Linux della tecnologia Bcachefs. Dopo che infatti Linus Torvalds aveva mantenuto i propositi e posto Bcachefs nello stato di “externally maintained c’è un’ultima, e forse definitiva, puntata che definisce il futuro di questa componente software.

All’interno di un messaggio pubblicato da Kent Overstreet, lo sviluppatore del progetto, nella mailing list del Kernel Linux è apparso un messaggio dal titolo Upcoming changes for bcachefs; notes for users distributions che si apre in questo modo:

As many of you are no doubt aware, bcachefs is switching to shipping as a DKMS module. Once the DKMS packages are in place very little should change for end users, but we've got some work to do on the distribution side of things to make sure things go smoothly.
Come molti di voi sapranno, bcachefs sta passando alla distribuzione come modulo DKMS.
Una volta che i pacchetti DKMS saranno disponibili, per gli utenti finali dovrebbe cambiare ben poco, ma dal lato delle distribuzioni c’è ancora del lavoro da fare per garantire che tutto proceda senza intoppi.

Quindi ecco svelato il futuro di Bcachefs: diventerà un modulo esternamente mantenuto (e questo lo aveva già stabilito Torvalds) integrabile nel Kernel mediante la modalità DKMS. Un modulo DKMS (Dynamic Kernel Module Support) è un modulo del Kernel Linux che viene ricompilato automaticamente ogni volta che il kernel viene aggiornato. Questo evita che un aggiornamento del Kernel “rompa” il supporto a quel modulo, perché DKMS si occupa di rigenerarlo e reinstallarlo senza intervento manuale.

Di fatto, quello che succederà a Bcachefs è la stessa cosa che avviene per altri moduli che per ragioni diverse utilizzano la stessa modalità, ad esempio NVIDIA (i driver proprietari per le schede grafiche), VirtualBox (i moduli Kernel necessari per eseguire le VM) e ZFS on Linux (il filesystem avanzato non incluso direttamente nel kernel).

Quindi si può dire che Bcachefs sia in ottima compagnia e Overstreet sembra decisamente ottimista su questo nuovo corso, tanto che nel messaggio indica tutti gli aspetti positivi dello stato attuale delle cose:

  • La community e le distribuzioni stanno collaborando bene al passaggio a DKMS, e questo garantisce che gli utenti potranno continuare a usare Bcachefs anche come filesystem di root senza problemi.
  • La qualità e la stabilità delle release non cambieranno: i processi di QA restano solidi e la versione 6.16 si è dimostrata molto stabile, tanto che – come avevamo scritto – l’etichetta sperimentale sarà rimossa.
  • Non ci sono nuovi bug critici, solo fix minori e di performance.
  • Alcune distribuzioni (Debian, OpenSUSE) avevano pensato di disattivare bcachefs, ma manterranno il supporto in attesa che DKMS sia pronto.

Certo, vengono indicate altre questioni che andranno risolte per portare a meta il modulo in questa nuova forma:

  • I pacchetti bcachefs-tools delle distribuzioni dovranno essere aggiornati e meglio integrati (ad esempio su Debian il pacchetto è stato rimosso, ora si lavora per reinserirlo).
  • Arch, NixOS e Fedora sono messi meglio, mentre openSUSE richiederà più lavoro.
  • Ci sarà bisogno di test dei pacchetti DKMS e contributi da chi ha esperienza di packaging.

Difficile quindi, ma non impossibile, soprattutto per via del fatto che altre componenti simili hanno già tracciato la strada, perciò esistono già chiari esempi di gestione.

Una cosa però è certa: la telenovela pare essere decisamente finita, poiché Bcachefs è fuori dal Kernel Linux e chissà che questo isolamento sia portatore di serenità e favorisca più sviluppi tecnologici e meno polemiche.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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2 risposte a “Titoli di coda per la telenovela Bcachefs: il supporto verrà distribuito come modulo DKMS nel Kernel Linux”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Bene… e così vissero tutti felici e contenti.
    Le distro da "desktop", probabilmente seguiranno il loro percorso, includendo o meno il supporto d bcachefs a seconda delle loro policy.
    Quelle "server" o quelle stile appliance (tipo quelle ad uso Nas), lo includeranno e manterranno aggiornato via Dkms, come già fanno con Zfs.
    Ed infine il caro leader supremo, Torvalds, smetterà di lanciare tuoni, fulmini ed anatemi… almeno per un pò.

  2. Avatar Raoul Scarazzini

    Anche se in fondo non è detta l'ultima parola, un po' tutta questa storia mi mancherà!

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