IPFire: stop al supporto per i sistemi a 32bit

IPFire è una distribuzione progettata per essere usata come firewall ed è disponibile per le architetture più comuni, oltre alla possibilita di essere usato in ambienti virtuali, come ad esempio KVM o Xen.

Nelle scorse ore è stato annunciato il rilascio della versione 2.25 Core Update 146 dove il Kernel viene portato alla versione 4.14.184 LTS e viene mitigata una delle ultime vulnerabilita di Intel, CrossTalk.

Ma il vero “aggiornamento” riguarda i sistemi a 32-bit con PAE – Physical Address Extension, feature che permette agli x86 di utilizzare oltre 4GB di RAM – che non verranno più supportati da IPFire.

Stando a quanto si legge nella nota, i sistemi che usano PAE sono molto pochi e rimuovere il supporto consentirebbe al team di guadagnare qualche risorsa e focalizzarsi di più su componenti in utilizzo da un maggior numero di utenti.

Since it is becoming more and more difficult to support 32 bit architectures, we have taken the decision to slowly ease it out,” said Michael Tremer. “For now, we will continue to support 32 bit, but it definitely has become a second-class architecture for the Linux kernel developers as well as plenty of other software.

Dato che sta diventando sempre più difficile supportare architetture a 32-bit, abbiamo preso la decisione di facilitarne lentamente la dismissione”, ha affermato Michael Tremer. “Per ora, continueremo a supportare i 32-bit, ma sicuramente è diventata un’architettura di seconda classe per gli sviluppatori del kernel Linux così come per molti altri software.

Inoltre, viene deprecato anche anche l’installer per Xen dedicato ai sistemi paravirtualizzati a 32-bit, utilizzato per supportare i sistemi che non avevano la virtualizzazione hardware.

Tutti gli altri sistemi a 32-bit, quelli che non utilizzano PAE, sono ancora supportati ma si lascia intendere che il futuro di IPFire sarà solo a 64-bit.

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

2 risposte a “IPFire: stop al supporto per i sistemi a 32bit”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Bello e’ bello, ma pfSense e Opnsense li trovo uno scalino migliori

  2. Avatar Geek Falcon
    Geek Falcon

    PAE aveva poco senso già 10 anni fa quando ti obbligavano, per chi aveva sistemi a 32 bit (praticamente molti allora), ad usare PAE anche senza necessità. Sopra i 4 GB è meglio sempre sistemi a 64 bit perchè alla fine i processi per via dei limiti dei sistemi operativi (Windows e GNU/Linux) non riuscivano a scalare comunque anche allora.
    Ben venga la fine di PAE, però sempre meglio supportare ancora i 32 bit specialmente per quei dispositivi come le appliance che con soli 2 GB di RAM fanno ancora bene il loro lavoro.

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