Ubuntu fa pubblicità nel terminale per la soluzione Ubuntu Pro e gli utenti si arrabbiano

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Poco tempo fa abbiamo parlato di come Canonical abbia promosso e diffuso l’adozione di Ubuntu Pro, la subscription che consente di tenere aggiornati i propri sistemi in maniera continuativa per dieci anni.

Avevamo parlato anche di come per gli utenti privati e le piccole aziende la subscription fosse gratuita, manifestando tutto il nostro piacere.

Canonical però nella sua opera di promozione si è spinta oltre i semplici annunci e qualche utente ha iniziato a storcere il naso. Prendiamo ad esempio questo tweet:

È di OMG!Ubuntu! il famosissimo blog che tratta, per l’appunto, del sistema operativo Debian based più diffuso e conosciuto. Nell’articolo “Ubuntu’s New Terminal ‘Ad’ is Angering Users” l’autore si interroga su quanto sia giusto avere questo genere di notifiche all’interno del terminale.

Tecnicamente si tratta di pubblicità e la cosa che spazientisce l’autore è che apt (lo strumento usato per la pubblicità) non è un prodotto di Canonical. E da qui via alle varie riflessioni, che si concludono con un pensiero che rimane in sospeso: va bene oppure no?

Per quanto mi riguarda, per quanto apt sia uno strumento open-source, proprio per questa natura è corretto per Ubuntu farne quello che crede (fintanto che il codice rimane pubblico). In più aggiungo che non di solo pane vive l’uomo e che quindi promuovere Ubuntu Pro è parte integrante della sopravvivenza di Canonical, pertanto mi sbilancio: io sono favorevole.

Voi cosa ne pensate? Siete infastiditi, indifferenti o approvate questa scelta di Canonical? Discutiamone nei commenti!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

9 risposte a “Ubuntu fa pubblicità nel terminale per la soluzione Ubuntu Pro e gli utenti si arrabbiano”

  1. Avatar JaK
    JaK

    Credo che Canonical abbia la libertà di farsi pubblicità nella sua distribuzione. Mi piace? No. Pagherei per una Ubuntu desktop con assistenza incorporata? Forse. Ma se la cosa mi desse grande fastidio, avrei sempre la
    libertà di installare qualcos’altro (Devuan! Coff! Coff!).

    Monetizzare con il software libero non è facile, specialmente ora. Non è più il tempo in cui vendevi i nastri o i CD: Patrick Volderkin ha provato col merchandise di Slackware ed è stato truffato; adesso ha aperto un account su Patreon.

    Questo mi fa riflettere: si può ancora monetizzare col software libero? E se sì, esistono anche delle realtà italiane?

  2. Avatar michele
    michele

    favorevole, specialmente in apt che serve per aggiornare il software. Fossi in loro lo metterei anche nell’intefaccia grafica Software manager

  3. Avatar Raoul Scarazzini

    Bella domanda. Realtà autoctone che producono unicamente software libero e campano di quello, magari mediante meccanismo di subscription, a me non risultano, ma va detto che nell’open-source si vive soprattutto di servizi, ed in questo senso sono tante le realtà italiane affermate.

  4. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    nota che è un dist-upgrade; mi sembra di aver già visto messaggi simili alla fine delle installazioni e non mi sembra così scandaloso che promuova i propri servizi. Dovrebbe mostrare se i successivi usi di apt continuano a fare la pubblicità.
    [EDIT]
    appena fato un aggiornamento:

    Lettura elenco dei pacchetti… Fatto
    Generazione albero delle dipendenze… Fatto
    Lettura informazioni sullo stato… Fatto
    Calcolo dell’aggiornamento… Fatto
    Try Ubuntu Pro beta with a free personal subscription on up to 5 machines.
    Learn more at https://ubuntu.com/pro
    I seguenti pacchetti sono stati mantenuti alla versione attuale:
    chromium-browser libegl-mesa0 libgbm1 libgl1-mesa-dri libglapi-mesa
    libglx-mesa0 libosmesa6 libpulse-mainloop-glib0 libpulse0 libpulse0:i386
    libpulsedsp libudev1 libudev1:i386 libxatracker2 mesa-va-drivers
    mesa-vdpau-drivers mesa-vulkan-drivers pulseaudio
    pulseaudio-module-bluetooth pulseaudio-utils snapd sudo udev
    0 aggiornati, 0 installati, 0 da rimuovere e 23 non aggiornati.

    devo dire che quasi non la notavo (come è stato fino ad ora) e che la cosa mi lascia indifferente.

    Anche composer fa un elenco di progetti che chiedono fondi, si lamentano anche di quello ?

  5. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Se ci riprovano mi in@@zzo abbestia, formatto tutto e metto DEVUAN !!!!

  6. Avatar JaK
    JaK

    Questo è il ruggito del vecchio hacker Unix 😀
    Si riesce persino a sentire un “compile && make install”

  7. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Quello e’ nel mio bios (l’uefi non so cosa sia) 😀

  8. Avatar Simone
    Simone

    Penso che alla Canonical fanno un gran lavoro per rendere disponibile a tutto un sistema completo, non si può pretendere di avere tutto gratis senza dare nulla in cambio. Non parliamo delle mattonelle nel menu di Windows 10, questo è un messaggio innocuo come fosse quello stampato da cowsay. E inoltre Ubuntu è un prodotto di Canonical, e ci fanno quel che gli pare nei limiti e nel rispetto della licenza GPL

  9. Avatar carlo coppa
    carlo coppa

    Non mi preoccuperei molto, liberi di fare pubblicità ai loro prodotti. Al contrario lo spam che fecero quando installai snap sulla mia openSUSE (sempre nel terminale), mi diede molto fastidio tanto da disinstallarlo.

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