Prendendo spunto da questo articolo di Matt Hartley di datamation.com, in cui l’autore afferma come XFCE sia il miglio desktop al momento disponibile, sovviene una domanda: quanto utile è oggi avere un desktop Linux che sia “moderno”?
Con il termine “moderno” ci si riferisce principalmente ai desktop manager GNOME 3, KDE 4 e Unity sui quali sovente scattano guerre di religione. E’ meglio questo, è meglio quello, questo limita la libertà, quello ha una funzionalità in più. Ma il punto è: cosa si aspetta un utente dal proprio desktop manager? Personalmente la risposta alla domanda è: che favorisca la produttività, sia questa professionale o semplice svago.
E con questo mi riferisco al fatto che sia rapido veloce ed indolore accedere alle funzionalità che interessano il day by day. Il desktop manager deve agevolare il quotidiano, rendere rapido l’accesso alle funzioni che consentono di FARE.
Quanti hanno installato Linux (ed il desktop manager relativo) penso si aspettino questo, ma non credo tutti riescano a raggiungere l’obiettivo. Certo le cose rispetto al passato, quando magari solamente per avere un CD montato all’immissione del dispositivo bisognava configurare autofs, sono cambiate. Tutto è più automatizzato e trasparente, ma è produttivo?
Questa ostentazione dell’automatismo, delle shortcut che consentono di cambiare desktop, le finestre in rilievo, quelle tremolanti, i bordi a scomparsa, il riordino rapido, favorisce davvero l’utente finale?
Croce e delizia del mondo Linux ed OpenSource l’argomentazione del “a ciascuno il suo” nell’ambito dei desktop manager nel tempo credo abbia più danneggiato che favorito l’evoluzione delle cose. Perché alla fine, forse, concentrarsi sull’aspetto realmente pratico e realmente utile risulta deleterio quando l’obiettivo è un altro, cioè emulare i grandi colossi che impongono ciò che considerano la via come lo standard per lo stato dei desktop (ogni riferimento ad Apple è voluto).
Per questo dico la mia: lunga vita ad XFCE ed a progetti come MATE (che è il desktop manager installato sul mio portatile) che rinunciano ai fronzoli per garantire un’operatività reale.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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