Spesso abbiamo parlato di container, e in particolar modo di Docker. La tecnologia è molto interessante per vari aspetti, ma sicuramente il principale riguarda l’uso nei cluster, dove una certa quantità di nodi è predisposta per poter avviare una moltitudine di istanze, senza doversi preoccupare a quale nodo venga assegnata una certa istanza. Tutto automatico, tutto liquido!
Ma tanti nodi vuol dire tante macchine (e risorse); per delle prove in casa queste possono essere delle VM create apposta, ma il procedimento rimane piuttosto scomodo, soprattutto se si vogliono testare specifiche funzioni creando e distruggendo le stesse macchine più volte. Ecco quindi che il progetto play-with-docker ci viene in soccorso, permettendoci di creare e gestire facilmente un cluster di test per Docker (con le sue funzioni per cluster Swarm), il tutto tramite una scarna ma efficacie interfaccia web. Si scarica il sorgente da Github e si usa. Non volete scaricarlo? Si può usare online! In entrambi i casi c’è un’unica limitazione: ogni sessione dura 4 ore, passate le quali si resetta (e perde) tutto.
Vi abbiamo stuzzicato abbastanza? Siete interessati a provare?
Non possiamo che consigliarvi la lettura dell’articolo che abbiamo pubblicato ieri che racconta passo-passo questo nuovo strumento.
Buona lettura! 🙂
Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.
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