L’effetto di Meltdown e Spectre sulle vendite di processori Intel è stato… positivo!

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Se siete tra quelli che pensavano a come Meltdown e Spectre avrebbe portato alla crisi Intel, dovrete reicredervi. Sono stati infatti annunciati i dati di vendita del “quarto quarto” di Intel per il 2017 e… Sorpresa, sorpresa, il dato si attesta a 17,1 miliardi di dollari, superiore del 4% allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma non è finita qui, con quest’ultimo quarto di anno i guadagno di intel per il 2017 si attestano così a 62,8 miliardi di dollari, il 6% in più rispetto al 2016.

Mica male per un’azianda il cui prodotto di punta soffre della peggiore falla informatica degli ultimi vent’anni.

Proviamo però a ragionare su un dato: siete a casa vostra, vi si è appena rotto il PC ed avete appena deciso di comprarne uno nuovo. Cosa fate? Su che marca vi dirigete? Nella sostanza: come può essere impattata un’azienda monopolista da un problema che, in ogni caso, non permette alternative ai clienti?

Il punto è proprio quello, le alternative. Non è come per gli strenui difensori di SystemV che si oppongono a Systemd e scelgono di usare Devuan, qui la scelta non c’è. Come ampiamente riportato i processori AMD e ARM hanno gli stessi problemi, occupando una fetta di mercato enormemente più piccola. Aggiungiamo anche a questo il fatto che Intel aveva avvertito per tempo (nel novembre dello scorso anno) i produttori di PC , il suo CEO aveva venduto per tempo le sue stock option, insomma, era tutto previsto.

Vero, i conti si faranno alla fine, probabile che l’onda lunga dei dati di vendita svelerà qualcosa di più il prossimo anno, ma la gente continuerà a comprare computer, e l’ottanta percento di questi avrà un processore Intel.

Patchate gente, patchate!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

2 risposte a “L’effetto di Meltdown e Spectre sulle vendite di processori Intel è stato… positivo!”

  1. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    Certo, come ho scritto lo si vedrà nel lungo periodo. La domanda però rimane: se uno non volesse un pc con processore affetto da meltdown o spectre cosa dovrebbe fare? Usare solo il cellulare? Tornare ai 486?

  2. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    Direi che con quanto hai scritto hai offerto un quadro esaustivo di tutti gli scenari possibili. Comunque la si voglia girare è veramente una brutta gatta da pelare.

    P.s.: mai pensato di collaborare col nostro blog?

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