Dopo l’annuncio dell’acquisizione da parte di Red Hat della società CoreOS in molti si sono chiesti quale fine avrebbero fatto i prodotti di quest’ultima, visto che in molti casi questi si andavano letteralmente a sovrapporre a quelli dell’azienda dal cappello rosso.
Ebbene, durante il Red Hat Summit, di cui abbiamo abbondantemente parlato negli scorsi giorni e che sembra decisamente essere il più grande di sempre, Red Hat ha mostrato tutti i piani per CoreOS e lo ha fatto mediante due importanti voci: quella di Ben Breard (Red Hat product manager for Linux Containers) e quella di Brandon Philips (CTO of CoreOS).
Prima notizia quindi: i prodotti Tectonic (una distribuzione Kubernetes), Quay (un container registry) e Container Linux (una distribuzione cluster) verranno inclusi all’interno del portfolio di prodotti Red Hat container e Kubernetes.
In particolare Container Linux e Project Atomic verranno riunite in Red Hat CoreOS che di fatto diverrà la distribuzione container centrica di Red Hat, prendendo il posto di Red Hat Atomic Host. Lato community CoreOS rimarrà disponibile, diventano quello che Fedora è per Red Hat Enterprise Linux.
L’aspetto centrale della strategia è quindi che Red Hat CoreOS sarà il fondamento dei tre principali prodotti container based di Red Hat: Red Hat OpenShift Container Platform (RHOCP), Red Hat OpenShift Online e Red Hat OpenShift Dedicated e pertanto le release di CoreOS saranno direttamente correlate alle release di OpenShift.
Tutti i dettagli sono in questo articolo di ZDNet ed in questo annuncio ufficiale di Red Hat, ma c’è da scommetterlo, le novità dal Red Hat Summit non sono ancora finite!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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