Apre con una citazione di Churchill il commento di Jim Zemlin, Executive Director della Linux Foundation, all’acquisizione di GitHub da parte di Microsoft:
In War: Resolution, In Defeat: Defiance, In Victory: Magnanimity, In Peace: Good Will.
In guerra: risolutezza, nella sconfitta: provocazione, nella vittoria: magnanimità, in Pace: buoni propositi
Tutto il contrario di Embrace, Extend, Extinghish quindi, e le riflessioni all’interno dell’articolo sembrano essere estremamente orientate ai buoni propositi, infatti l’analisi di Zemlin evidenza tutti gli aspetti positivi dell’acquisizione e specifica come sebbene lui stesso in passato abbia fomentato le rivalità:
But times have changed and it’s time to recognize that we have all grown up – the industry, the open source community, even me.
Siamo tutti cresciuti quindi, l’industria, la community open-source e lui stesso. È tempo di guardare oltre quindi. Sì, siamo di fronte ad un vero e proprio endorsement.
Intanto, nella galassia del mondo Git, rileviamo come, cavalcando l’onda dell’acquisizione, GitLab ha abbassato i prezzi per favorire la migrazione degli utenti.
Ma prima di parlare di diaspora da GitHub dopo l’acquisizione sarebbe meglio fare qualche calcolo sui numeri.
Ad esempio:
da questo interessante grafico realizzato da Felipe Hoffa emerge come nel 2017, al secondo posto nella classifica di chi contribuisce ai progetti GitHub c’è… Microsoft!
Cosa significa questo per l’open-source? Solo il tempo lo dirà, ma noi vogliamo scommettere su un futuro migliore e, più di ogni altra cosa, condiviso!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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