Attraverso un elevatissimo numero di collaborazioni tra vedor, operatori di settore, provider e utenti stessi la Linux Foundation vuole portare le reti informatiche verso nuovi e inediti orizzonti. I progetti si chiamano rispettivamente Open Network Automation Platform (ONAP) e Data Plane Development Kit (DPDK) e come racconta Will Townsend in questo post sono destinati a lasciare il segno nell’ambito delle tecnologie open dedicate al networking.
L’ambito operativo di ONAP è prevalentemente quello dei servizi Voice e di telefonia in generale, tant’è che tra i primi collaboratori al progetto troviamo AT&T, Verizon, China Mobile e Orange che mediante proof of concept e test in ambiti realistici stanno contribuendo a mettere a punto la tecnologia.
Per quanto riguarda DPDK il fulcro del progetto riguarda la velocità. Inizialmente promosso da Intel, il progetto si pone come obiettivo l’abbassamento delle latenze sulle connessioni mobili e più in generale su ogni tipo di connessione. Come scrive Towsend:
Over 25 companies and 160 technologists are involved in advancing the effort.
Più di 25 aziende e 160 tecnici sono coinvolti nell’evoluzione del progetto.
Perciò non è di piccoli numeri o coinvolgimenti che stiamo parlando, il risultato di tutto questo sarà disponibile per tutti: maggiori velocità, performance e interoperabilità multi-vendor. Il tutto Open.
Seguiremo con attenzione l’evoluzione di queste tecnologie, perché il futuro è qui e fortunatamente è aperto.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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