Alla ricerca di opportunità in mezzo al problema Corona virus Covid19

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Perdonate l’immagine drammatica

Alzi la mano chi in questi giorni sta telelavorando per via dell’emergenza in Lombardia dovuta al Corona Virus, il COVID19.

Non abbiamo webcam per la verifica, ma possiamo scommettere siano davvero tante le mani alzate. Già perché questa cosa ha colto di sorpresa un po’ tutti ed è inevitabilmente l’argomento del giorno (e lo sarà per un bel po’).

Tralasciando però giudizi su come l’emergenza viene affrontata, lasciando quindi a chi è competente e designato il compito di prendere decisioni in merito, noi possiamo iniziare a domandarci quanto questa forzatura di telelavoro sia un problema e quanto invece sia una reale opportunità per capire come si lavorerà in futuro. Abbiamo già parlato di come l’open-source ed il cloud offrano le chiavi per vincere la battaglia con il Corona Virus, ma tra tutte le voci allarmistiche, tra crolli di PIL e buchi nei fatturati, c’è qualcosa di positivo?

Se l’è chiesto anche Larry Dignan di ZDNet, il quale propone un sensatissimo ragionamento sul telelavoro che condividiamo. La domanda è semplice, come l’emergenza del Corona Virus obbliga a reinventare il lavoro? Le risposte che fornisce sono essenzialmente quattro:

  1. Abbattimento dei costi di trasferta: tra rimborsi spese, benzina e viaggi in aereo le spese di viaggio sono azzerate. Bella scoperta, direte voi, ma le cifre sono tutt’altro che banali per le grosse aziende. Non dover movimentare la propria forza lavoro è un vantaggio non indifferente.
  2. L’uso delle automazioni verrà accelerato per garantire l’abbattimento dei tempi morti. Chi ha parlato di CI?
  3. Abbattimento dei costi degli immobili commerciali. Ad oggi avere un ufficio è un costo a volte proibitivo per un’azienda, ma con una richiesta ridotta chiaramente il mercato si farà più competitivo.
  4. La gestione HR cambierà. Dei quattro forse l’aspetto che si vedrà più a lungo termine, ma è chiaro come nel momento in cui il lavoro remoto diverrà la norma, allora anche tutti i processi di assunzione e gestione del personale dovranno variare di conseguenza.

Insomma, se in ogni problema c’è un’opportunità, che sia questo il momento per accelerare verso l’adozione globale del telelavoro o per convincere i più perplessi?

Quando alla fine di questo momento piuttosto buio ci si renderà conto che tutto sommato, almeno per quanto riguarda l’ambito I.T., tutto ha continuato a funzionare bene o male come al solito, esisteranno ancora gli scettici?

Staremo a vedere. E voi come vi state organizzando e come prevedete che si evolveranno le cose? Discutiamone!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

4 risposte a “Alla ricerca di opportunità in mezzo al problema Corona virus Covid19”

  1. Avatar Giancarlo Piccinini
    Giancarlo Piccinini

    Mi chiamo Giancarlo Piccinini
    Marzo 2020
    Mio parere personale
    Unico vantaggio covid-19
    Che ora i nostri governanti e operatori Telefonici (si litigano moltissimo TIM e OPEN-FIBER)
    si renderanno conto che abbiamo connessioni fibra FTTH mancanti in moltissimi posti in Italia
    Sul il sole 24 ore 2 marzo 2020 parlano di didattica online e smart working
    Lei cosa ne pensa ?
    Grazie
    Giancarlo Piccinini

  2. Avatar Rickyx
    Rickyx

    A me e colleghi hanno chiesto di fare lezioni da remoto.
    Esiste qualche software open che può fare streaming a più di 80 persone?
    …esclusa una diretta Facebook 😉

  3. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    @riccardogagliarducci:disqus ahimè nel caso che descrivi il problema non è tanto di software, quanto di banda. Ci sono tanti software che permettono di ottenere ciò di cui necessiti, ma alla fine tutto dipenderà dalla disponibilità della banda, e su 80 persone la faccenda inizia a diventare complessa, così su due piedi almeno.
    Se l’esigenza è immediata, andare su piattaforme conosciute che poggiano su gestori esterni penso sia l’unica via.

  4. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    Buongiorno @giancarlo_piccinini:disqus il problema della connettività in Italia dovrebbe essere come giustamente sottolinei mai come oggi sul tavolo dei nostri governanti, ci sono aree d’Italia in cui avere più di 3 mega di connessione è un miraggio, a fronte di una spesa mensile davvero esagerata (parlo per esperienza personale).
    Quello che c’è da augurarsi è che sia colta l’opportunità di cambiare le cose, ma purtroppo mi ritrovo ad essere pessimista. La necessità impellente al momento è sul fronte sanitario, ogni tipo di investimento verrà giustamente mosso in quell’ambito.
    Bisognerebbe augurarsi che ad emergenza finita la cosa venga presa in seria considerazione da parte dell’eventuale governo in carica, ma essendo periodo di elezioni la faccenda sarà verosimilmente e tristemente la stessa: non cambierà nulla.
    Spero ardentemente di essere smentito.

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