Huawei e AI: MindSpore diventa OpenSource

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MindSpore è un framework di supporto per lo sviluppo di applicazioni per l’intelligenza artificiale, annunciato lo scorso anno da Huawei durante il lancio dei nuovi chip Ascend, dedicati al machine learning.

Negli scorsi giorni è stato reso disponibile su GitHub e Gitee come software open-source.

MindSpore è simile a soluzioni come TensorFlow (Google) e PyTorch (Facebook), ed è pensato per essere cross-platform ed altamente scalabile.

A differenza però delle soluzioni più “popolari”, MindSpore riesce a gestire processori, schede grafiche e chip utilizzando il 20% di codice in meno… che si traduce con il 50%, mediamente, di efficienza in più (secondo Huawei)!

MindSpore integra due moduli: MindInsight, che fornisce funzioni di debug e tuning generando degli “schemi” visuali del processo di learning in corso, inclusi grafici e metriche e MindArmour, per migliorare la sicurezza e l’affidabilità durante tutto il processo di apprendimento.

Al momento MindSpore fa affidamento su Python 3.7 e superiori e presto supporterà linguaggi come C++, Rust e Julia. Inutile che dire che come sistema operativo consigliato c’è EulerOS – distro sviluppata da Huawei e resa open-source ad inizio anno – ed ovviamente Linux.

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.