Uber ha reso OpenSource Pyro, il proprio framework di machine learning

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Non molto tempo fa abbiamo parlato di Piranha, uno strumento open-source per la caccia al codice obsoleto all’interno dei progetti software creato e reso open-source da Uber, e pare che l’azienda di trasporto automobilistico ci abbia preso gusto, infatti è recentissima la notizia della resa open-source di un altro prodotto della casa: Pyro.

Definito come un tool per la creazione di design di esperimenti, ossia descrivere e spiegare le variazioni delle informazioni in certe condizioni a fronte della formulazione di ipotesi sulle variazioni stesse. Insomma, per farla breve si tratta di machine learning, nella dimensione più completa della definizione.

A chiarire il concetto dietro queste parole complicate ci pensa il diagramma allegato alla presentazione:

Quindi nella sostanza il framework renderà più facile la vita di quanti dovranno orchestrarsi nelle tre fasi principali nel così detto “experimentation life cycle”:

  • Design: set up degli aspetti controllabili dell’esperimento;
  • Osservazione: lancio dell’esperimento e collezione dei dati;
  • Conclusioni: analisi dei dati collezionati per l’aggiornamento del proprio modello;

Se vi state chiedendo cosa se ne faccia Uber di un sistema simile, forse non avete ben presente quanto i modelli predittivi possano agevolare business come quello dell’azienda di trasporti più cool del momento, se vi state chiedendo cosa mai ve ne potreste fare voi di uno strumento simile, beh, sappiate che gli ambiti di utilizzo sono veramente ampi.

Tanto per dire, i neuroscienziati, raccontano gli autori del post, hanno usato OED (Optimal Experimental Design, ciò per cui è pensato Pyro) per mappare i microcircuiti neurali nel cervello, selezionando con una scelta adattiva quali neuroni stimolare.

Affascinante, vero? E pure open-source!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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