

Era da un po’ che non parlavamo di questa distribuzione, ovvero poco più di un anno. Ma Devuan sta bene, il progetto si mantiene, tanto che il primo giugno è stata rilasciata la versione 3.0. Nome in codice: Bewolf.
Cosa cambia? Non molto, in termini di aggiunte, ma il codice base a cui si fa riferimento passa da Debian 9 a Debian 10.4: decisamente più aggiornato, performante e sicuro.
Il Kernel è il 4.19: non l’ultimo LTS (Long Term Support, con supporto a lungo termine) disponibile, ma il penultimo. Ovvero quello che usa Debian stessa.
Fanno la loro comparsa anche runit e openrc come alternative a sysvinit. D’altronde, per una distribuzione nata per dare un’alternativa a systemd come sistema di init, fornire più di una alternativa è parte della propria missione.
Da notare anche la presenza dei pacchetti eudev e logind, per quei programmi che hanno bisogno comunque di qualche servizio offerto da systemd ma senza dover installare tutto.
Completa il quadro qualche ritocco estetico, a partire dal boot.
Sebbene Debian, con la scelta di systemd come init principale, non abbia escluso la possibilità di sistemi alternativi, il loro uso è indubbiamente difficile; il pregio di Devuan, da sempre, è fornire un’alternativa funzionante e largamente compatibile con Debian, senza dover ogni volta litigare col sistema per dipendenze o legami con il sistema di init.
Rimaniamo dell’opinione che sarebbe stato più funzionale separare scopi e sforzi nelle distribuzioni (lasciando Debian esclusivo terreno di systemd, e Devuan alternativa – magari ufficiale), ma se il progetto va avanti non possiamo che esserne contenti!