Per voi è troppo k8s? Avete provato k3s e lo trovate esoso? Arriva Mirantis con il suo k0s, Kubernetes in un eseguibile

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Se seguite questo blog con frequenza avrete notato come uno degli argomenti trattati con una certa frequenza è Kubernetes. Bella novità direte voi, è la tecnologia del momento!

Immagino saprete anche come per abbreviare il lungo nome (che significa “pilota” in greco) dell’orchestratore di container viene usato il termine k8s che nella sostanza significa “k, le altre 8 lettere e s” (lo so gli informatici sono persone a volte contorte).

Avrete forse sentito parlare anche di k3s una versione “leggera” (solo 43 megabyte di binari che girano su sistemi con 512MB di RAM) di Kubernetes il cui scopo è quello di essere agilmente installata su dispositivi IoT, su sistemi dalle risorse contenute e più in generale su ambienti edge.

Bene, la novità di cui vi vogliamo parlare oggi è k0s un progetto di Mirantis che è stato annunciato non molto tempo fa dal suo vice presidente Adam Parco. Lo scopo è quello di fornire un semplice script che una volta lanciato consenta di avere un ambiente Kubernetes operativo al cento per cento.

Come? Basta leggere la pagina di documentazione del progetto GitHub, così:

$ curl -sSfL k0s.sh | sudo sh
$ sudo k0s server

Fine, non vi serve altro, da questo momento sul vostro sistema il processo k0s fornirà un cluster Kubernetes (la porta sul quale sarà contattabile sarà la 9443) al quale si potranno aggiungere worker, utenti e, infine, risorse. Come? Chiaramente utilizzando Lens, l’IDE di Kubernetes sviluppato, indovina un po’, proprio da Mirantis.

Veniamo al nome. Perché zero? Lo spiega l’annuncio:

  • Zero dipendenze: è un singolo eseguibile
  • Zero overhead: è estremamente leggero
  • Zero costi: è e sarà open-source
  • Zero downtime: e questo è l’aspetto più interessante, in quanto gli upgrade al cluster potranno essere effettuati mentre le applicazioni non smetteranno di funzionare

Altro da aggiungere? Perché non la demo live:

Vedremo dunque se questa nuova proposta riuscirà a ricavarsi una fetta di mercato. Una cosa è certa, in termini di nomi non c’è più spazio, a meno di non cominciare a contare in negativo.

Del resto nell’era serverless perché non creare un k-1s?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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