L’inizio d’anno è sempre tempo di bilanci, statistiche e ragionamenti su diversi ambiti ed il mondo dell’open-source in questo senso non fa eccezione. Ecco perché risulta certamente interessante leggere le statistiche pubblicate da Jonathan Corbet su LWN.net.
L’ambito è quello del ciclo di sviluppo del Kernel Linux 5.10, che tra le altre cose si fregia del titolo di LTS (Long Term Support), rilasciato il quattordici dicembre 2020.
Oltre ai nomi dei singoli sviluppatori sono interessanti i raggruppamenti “per azienda”, nello specifico questi:
Una precisazione importante: dovessimo unire i dati di Red Hat e IBM, che ci risultano essere una sola azienda, avremmo un nuovo vincitore, ma ciò non toglie come la classifica abbia in Huawei ed Intel (in particolare nell’ambito delle linee di codice modificate) i due assoluti dominatori.
Ora, se per Intel il risultato è in qualche modo atteso (del resto Kernel e CPU/GPU vanno obbligatoriamente a braccetto), la presenza di Huawei ci consente qualche riflessione in più.
Conseguenza forse del ban imposto dagli U.S.A. e certificato dalla costante volontà di presenza nell’ambito open-source (vedi la partecipazione all’OIN), l’azienda cinese si sta affermando come un player decisamente consistente delle tecnologie libere. Tra mobile e laptop sono tanti i prodotti venduti da Huawei basati su Linux e siamo sicuri di come questo vigore impresso negli sviluppi si rifletterà sulla qualità generale dei supporti, perché in fondo sta qui la notizia: avere questo tipo di apporto in forma libera e accessibile fa bene decisamente a tutti.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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