Linux supporterà ufficialmente i chip M1 di Apple

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La corsa al supporto dei nuovi -ed a quanto pare ottimi- computer della linea Apple è ancora aperta e, nonostante alcuni abbiano già iniziato a fornire soluzioni più o meno native per essi, al momento c’è ancora un grande “player” mancante: il Kernel Linux.

Ma a breve questa situazione cambierà, perchè a quanto pare verrà incluso ufficialmente il supporto a questi nuovi chip ARM64 nel nostro amato Kernel!

Seppur l’annuncio iniziale fosse stato dato circa un mese fa, l’ultima nota di rilascio relativa al Kernel 5.13-rc1 pubblicata nella mailing list del Kernel dallo stesso Torvalds conferma la cosa:

ARM Apple M1 platform support

Questa arriva insieme all’aggiunta del supporto di diversi chip ARM e tanto altro:

it’s a bit of everything: arch updates (arm, x86 and powerpc dominate), documentation (devicetree bindings dominate -I’m not sure it should count as documentation, but there’s also a fair amount of translation work), tooling, and obviously all the expected core kernel stuff: filesystems, process handling, VM and core networking.

c’è un pò di tutto: aggiornamenti alle architetture (soprattutto arm, x86 e powerpc), documentazione (domina il devicetree bindings, ma nonostante non sia sicuro che conti come documentazione, è presente anche diverso lavoro di traduzione), tooling, ed ovviamente tutte le solite cose del kernel che ci si aspetta: filesystems, gestione processi, VM e rete.

Sarà quindi possibile installare nativamente il Kernel Linux anche sui sistemi Apple, senza doversi appoggiare a macchine virtuali o al porting specifico Ubuntu di Corellium che, seppur soluzioni funzionanti, hanno tutta una serie di limitazioni.

Certo, non sarà tutto un parco giochi. Al momento diverse componenti hardware non sono ancora supportate poichè non sono presenti i driver, cosa che fornirà un sistema “zoppo”, ma potendo fare a meno di cose abbastanza fondamentali, come l’accelerazione hardware, allora ci sarà da divertirsi.

In ogni caso, sistema funzionante o meno, questo è sicuramente un primo passo molto importante. Chissà che nel lungo periodo Linux riesca a supportare tutto l’hardware ed a dare risultati uguali, se non migliori, del sistema macOS sviluppato ad-hoc per quel processore.

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

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