Anche Rocky Linux ha la sua foundation: l’alternativa a CentOS sarà per sempre libera!

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Nel descrivere le differenze tra AlmaLinux e Rocky Linux, le due distribuzioni derivate da Red Hat Enterprise Linux dopo la fine di CentOS, abbiamo sempre posto l’accento sul fatto che la prima delle due ha sin dall’inizio fondato la AlmaLinux Foundation per tutelare il progetto rendendolo a tutti gli effetti proprietà dalla community.

La notizia che stiamo raccontando (quasi, e tra poco spieghiamo il perché) annulla quest’ultima differenza, poiché è stata avviata la RESF, ossia la Rocky Enterprise Software Foundation. Per ora il sito comunica come importanti notizie siano in arrivo, ma, come racconta ZDNet, in realtà ciò che si sta concretizzando è appunto la creazione di una vera e propria fondazione a tutela di Rocky Linux.

La Vision della fondazione è ben chiara nella pagina dedicata:

The vision of the Rocky Enterprise Software Foundation (the “Foundation”) is to create and nurture a community of individuals and organizations that are committed to ensuring the longevity, stewardship, and innovation of enterprise grade/class open source software that is always freely available.

La visione della Rocky Enterprise Software Foundation (la “Fondazione”) è quella di creare e coltivare una comunità di individui e organizzazioni che si impegnino a garantire la longevità, la gestione e l’innovazione del software open-source di livello/classe enterprise che sia sempre disponibile gratuitamente.

La particolarità rispetto a quanto già creato da AlmaLinux risiede nel fatto che la fondazione non è un’associazione non-profit, bensì una Type B company, ossia un’associazione benefica che però può anche cercare di generare profitti, rispettando comunque quello che è l’intento primario benefico.

Inutile dire come tutto vada a tutela della distribuzione e dei suoi utenti, per non trovarsi mai più di fronte a una nuova CentOS, e tutto è molto chiaro dalle dichiarazioni del fondatore di Rocky, Gregory Kurtzer:

Open source projects should not be subject to corporate control or business agendas. What makes a successful open source project isn’t having a single individual behind it or even having a massive company behind it; what makes it successful is having many individuals and many companies all supporting and managing it collectively, in line with shared interests. That has been our goal with Rocky Linux and the RESF from day one. The RESF charter and bylaws reflect our intent that neither Rocky Linux nor any RESF project will ever be controlled, purchased, or otherwise influenced by a single entity or individual.

I progetti open source non dovrebbero essere soggetti al controllo o alle agende delle aziende. Ciò che rende un progetto open source di successo non è avere un singolo individuo o una grande azienda dietro di esso; ciò che lo rende vincente è avere molti individui e molte aziende che lo supportano e lo gestiscono collettivamente, in linea con interessi condivisi. Questo è stato il nostro obiettivo con Rocky Linux e RESF dal primo giorno. Lo statuto di RESF riflette la nostra intenzione che né Rocky Linux né alcun progetto RESF verranno mai controllati, acquistati o altrimenti influenzati da una singola entità o individuo.

Quindi la lezione CentOS è decisamente assimilata e rimane chiara a tutti. Le mosse effettuate sono fatte esattamente a tutela di tutto questo.

A vedere il successo che sta riscuotendo Rocky Linux pare che la linea scelta sia condivisa da molti e non possiamo che essere d’accordo perciò… Avanti così!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.