La prima release di Ubuntu Core Desktop, l’idea di Canonical del sistema immutabile basato su Snap

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Lo scorso giugno parlavamo della volontà da parte di Canonical di produrre una distribuzione di Ubuntu che fosse totalmente basata su applicazioni Snap, e quindi per natura immutabile. Da qui la necessità di utilizzare una base solida, rappresentata da Ubuntu Core – il sistema Ubuntu pensato e studiato per l’Internet Of Things/IoT – e la disponibilità di un parco software all’altezza dell’utilizzo desktop, quale appunto quello delle applicazioni Snap.

Quante erano al tempo solo speculazioni si sono materializzate in Ubuntu Core Desktop, la versione di Ubuntu che racchiude le caratteristiche descritte in apertura e che è stata presentata in modalità Developer preview all’ultimo Ubuntu Summit 2023.

Le caratteristiche sono descritte in questo articolo di ZDNet e come detto rispettano quelli che sono stati i piani illustrati prima dell’estate. Insomma, in parole povere la versione desktop di Ubuntu basata totalmente su applicazioni Snap è realtà.

Il piano, per voce di Oliver Smith, PM di Canonical, non si ferma alla mera creazione di un desktop fruibile:

We’re not just building Ubuntu core desktop. We’re building a series of components that people can use to build products. An enterprise IT shop may need to build something that’s custom for them, that has a set of apps that they need to deliver to their users. So we think about this in a modular approach, where all the little pieces they might need are ready to be put together.

Non stiamo solo costruendo Ubuntu core desktop. Stiamo costruendo una serie di componenti che le persone possono utilizzare per creare prodotti. Un’azienda IT potrebbe aver bisogno di creare qualcosa di personalizzato che abbia una serie di app da fornire ai propri utenti. Quindi pensiamo a questo con un approccio modulare, in cui tutti i piccoli pezzi di cui potrebbero aver bisogno sono pronti per essere assemblati.

E per fare questo i tool messi a disposizione sono molteplici:

We have a gadget snap, another Ubuntu Core concept, which defines things like the bootloader, security settings, and encryption

Abbiamo un gadget snap, un altro concetto di Ubuntu Core, che definisce cose come il bootloader, le impostazioni di sicurezza e l’encryption

Insomma, una snap per domarli tutti, poiché anche il Kernel Linux stesso è gestito mediante l’amato (*) sistema di pacchettizzazione made in Canonical.

Con questi presupposti il concetto stesso di distribuzione potrebbe subire una svolta, ma tutto dipenderà dal successo di Ubuntu Core Desktop. È chiaro come Canonical stia spingendo molto forte su una strategia di dominanza del mercato desktop, basti vedere anche i progetti per Ubuntu su Arm64.

Ma questo mercato, che già è tremendamente ridotto rispetto alla concorrenza, vorrà accettare una soluzione promossa da una singola società e dal suo sistema di pacchettizzazione?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

6 risposte a “La prima release di Ubuntu Core Desktop, l’idea di Canonical del sistema immutabile basato su Snap”

  1. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    ora basta che passano da snap a flatpak e ci siamo 😀

  2. Avatar floriano
    floriano

    Meglio appimage, flatpack è un’altra seccatura creata da Redhat

  3. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    gestione aggiornamenti e sandbox.

    appimage è una roba anni 90

  4. Avatar floriano
    floriano

    hanno creato un mostro per quest’altra sciocchezza.
    La sandbox si può fare a livello di sistema operativo con qualche programma a parte (immagino che esista già).

    Gli aggiornamenti invece sono un problema di poco conto (immagino anche siano soprattutto programmi con rari aggiornamenti), male che vada immagino si possano fare con qualche script …

  5. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    Un secondo che spiego come funziona docker e la bash a mia madre

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