L’app open-source XScreenSaver secondo Google ha bisogno di una privacy policy, e lo sviluppatore ne crea una… Particolare!

L’ultima volta che abbiamo parlato di XScreenSaver su MiaMammaUsaLinux è stato tanto, tanto tempo fa. Erano i tempi del rilascio di Debian 8.4, nel 2016, e Jamie Zawinski, lo sviluppatore di XScreenSaver, aveva chiesto la rimozione del suo software da Debian, poiché la release distribuita era vecchia ed affetta da diversi problemi di sicurezza, tanto da riportare questo messaggio ogni volta nella schermata di sblocco:

Nel 2024, 8 anni dopo quell’ultima volta, torniamo a parlare di XScreenSaver e di Zawinski, poiché quest’ultimo di è sentito in dovere di “denunciare” le politiche di Google, che imponevano alla sua applicazione di avere una privacy policy definita per poter essere distribuita all’interno del Play Store.

Di tutta risposta, Zawinski, ne ha creata una densa dei dettagli relativi all’incoerenza di Google, rea di pretendere un documento simile per uno screen saver, che nulla ha da spartire con il trattamento dei dati, senza però essa stessa preoccuparsi di rispettare le regole imposte.

L’elenco presenta una serie lunghissima di frasi che iniziano con “Unlike Google, XScreenSaver…” (A differenza di Google, XScreenSaver…) andando poi a linkare l’eventuale articolo che denuncia il comportamento scorretto di Big G.

Ecco alcune “chicche”, se così le vogliamo chiamare:

Ma l’elenco è davvero lungo e, se si sopporta la lettura del testo bianco su sfondo nero (oggettivamente un poco retrò), anche interessante.

Lo si sarà capito, il buon Zawinski mal sopporta un certo tipo di modernità – il repository GitHub di XScreenSaver presenta questo About:

The closest thing to a git repo of xscreensaver known to exist, because jwz Does Not Do Github. This is a READ ONLY mirror. Please send pull requests and bug reports directly to the upstream project.

La cosa più vicina a un repository git di xscreensaver di cui si conosce l’esistenza, perché jwz [ossia lo stesso Zawinski] non usa Github. Questo è un mirror di SOLA LETTURA. Invia richieste pull e segnalazioni di bug direttamente al progetto upstream.

Progetto upstream che, manco a dirlo, ha una pagina dedicata che spiega come aprire eventuali segnalazioni e indica come il riferimento principale sia una mail jwz@jwz.org, nel pieno rispetto della privacy.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

5 risposte a “L’app open-source XScreenSaver secondo Google ha bisogno di una privacy policy, e lo sviluppatore ne crea una… Particolare!”

  1. Avatar Mauro Miatello
    Mauro Miatello

    mito

  2. Avatar peepe
    peepe

    chad

  3. Avatar Vinicio Sabetta

    Lo uso più o meno da quando è uscito!
    xscreensaver è fantastico, soprattutto con gli errori di Windoxx! 🙂

  4. Avatar a.m.
    a.m.

    ma la vera notizia è : cosa ci fa XScreensaver dentro il Google App Store ??

  5. Avatar a.m.
    a.m.

    ma la vera notizia è : cosa ci fa XScreensaver dentro il Google App Store ??

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