Effetto Dazi? Lenovo propone laptop senza la tassa Microsoft Windows o con Linux preinstallato

L’azienda Lenovo, produttrice dei famosissimi laptop Thinkpad ed un tempo parte di IBM, ha pubblicato un nuovo listino prezzi che prevede due novità piuttosto clamorose, almeno rispetto alla gestione tradizionale delle vendite dei computer portatili sino ad oggi: la prima è la possibilità di evitare di acquistare una licenza Microsoft Windows, la seconda è la possibilità di acquistare laptop con Linux preinstallato.

La notizia è stata raccontata da It’s FOSS, ma è riscontrabile da chiunque si colleghi allo store, anche italiano, dove selezionando un laptop di fascia bassa come il ThinkPad L13 Gen 4 (13″ AMD), alla scelta del sistema operativo, appare quanto segue:

Come si può notare, la rinuncia ad un sistema operativo comporta un risparmio di 60 euro, e la cifra aumenta ancora di più su laptop di fascia superiore, come il ThinkPad P1 Gen 7:

Qui il risparmio può arrivare fino a 130 euro.

E questa rimozione della “tassa Microsoft Windows” è a suo modo rivoluzionaria.

Se è vero che alternative al sistema operativo di casa Redmond ce ne sono sempre state (parliamo dei Dell XPS 13 disponibili con Ubuntu 20.04 sin dal 2020), questa scelta di Lenovo, per via del momento storico particolare che stiamo vivendo, potrebbe essere determinante per lo sviluppo di Linux nel contesto desktop su cui tante volte abbiamo scherzato.

Non è dato di sapere se la motivazione dietro al cambio di listino siano i dazi imposti dall’amministrazione statunitense di Trump, ma il fatto di vendere un PC con Linux preinstallato, o senza sistema operativo (che implicitamente sarà praticamente la stessa cosa) segna definitivamente la disgiunzione tra l’hardware ed il software, nello specifico Microsoft Windows.

Le patch di Lenovo nel Kernel Linux sono da sempre presenti, ma questa scelta oltre a legittimarle in maniera definitiva impone all’azienda di supportarle con rinnovato vigore, se possibile, poiché da esse dipende il supporto (e la qualità) dei propri prodotti.

Se questi sono gli effetti dei dazi, probabilmente la situazione è meno tragica, in particolare per chi da sempre si è dovuto arrangiare poiché, si sa, “la necessità aguzza l’ingegno”, e chi usa Linux questa regola la conosce molto, molto bene.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

20 risposte a “Effetto Dazi? Lenovo propone laptop senza la tassa Microsoft Windows o con Linux preinstallato”

  1. Avatar Nicodemo Timoteo Taddeo
    Nicodemo Timoteo Taddeo

    Ma che bella notizia 🙂

  2. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Questi sviluppi inaspettati suggeriscono forse quanto siano tossici gli USA? 🙂 é bastato allontanare un po il veleno per veder spuntare un fiore?

  3. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Non capisco come il prezzo del sistema operativo possa essere differente da un modello all'altro se non per prendere in giro gli acquirenti. Inoltre sarebbero più onesti se evitassero giochetti psicologico sul prezzo: vedere dei prezzi 'scontati' attira più di un onesto 'senza sistema…, con Linux…, con Windows…' mostrando i prezzi crescenti; è come se lo proponessero con due dischi a tot e con un solo disco tot – qualcosa.
    Comunque ben venga e personalmente ritengo che tutti i produttori dovrebbero offrire macchine (anche) senza SO.
    Non lo prenderei con Ubuntu già installato visto che almeno ad ogni LTS lo rimpiazzo.

  4. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Non conosco i contratti in essere tra Lenovo e MS ma dubito che a Lenovo una licenza costi 130€, ma nemmeno 70€….é una mossa commerciale.
    certo che 70€ su 700€ sono il 10%….eh il 10% non é poco quindi o stra-guadagnano e possono permetterselo oppure sanno che ne venderanno cmq pochissimi e quei pochi accettano di venderli in perdita/margine zero

    Interessante però….non siamo piú nel 2008 quando vennero lanciati gilli EeePc e non c'è più Ballmer a capo di MS, e anzi alla MS di oggi forse nemmeno frega molto di qualche licenza in più o in meno e magari nemmeno vorranno combattere questa iniziativa.

    vedremo se avrà successo o meno

  5. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Era ora direi…
    Comunque non ne farei un affare di stato. Appena le cose si sistemeranno anche solo un pò, tornerà tutto come prima.

  6. Avatar ggrappa
    ggrappa

    La frase «Se è vero che alternative al sistema operativo di casa Redmond ce ne sono sempre state (parliamo dei Dell XPS 13 disponibili con Ubuntu 20.04 sin dal 2020)» fa pensare a una cosa molto recente. In realtà, il mio primo portatile (ultraportatile) acquistato con GNU/Linux preinstallato data da gennaio 2008: ASUS Eeepc 701. Nel 2009, il DELL Latitude 2100. Poi, altre quattro PC per me e per mia mamma (che ha 85 anni e, sì, usa Linux). Quindi, è almeno da 17 anni che si possono comprare portatili e PC con GNU/Linux preinstallato.

    È vero, però, che l'offerta è ancora minima, e il fatto che Lenovo metta sul mercato PC con GNU/Linux preinstallato ha una grande importanza: per tanti utenti, installare il SO è un'operazione esoterica e incomprensibile, e trovarlo già sulla PC vuol dire appianare una prima e grossa difficoltà. Che Lenovo sia una dita importante e che distribuisca i suoi PC in tutto il mondo rafforza la importanza di questa decisione commerciale.

    È anche interessante conoscere i costi delle licenze: quando acquistavo PC con Windows (e con MS-DOS, il primo), questo costo non veniva indicato nella fattura.

  7. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Questi sviluppi inaspettati suggeriscono forse quanto siano tossici gli USA? 🙂 é bastato allontanare un po il veleno per veder spuntare un fiore?

  8. Avatar Raoul Scarazzini

    "La necessità aguzza l'ingegno" 🙂

  9. Avatar Raoul Scarazzini

    Sì ma tolta Dell, a suo modo pioniera in questo senso, gli eeePC non sono cosa: arrivati ed estinti nel giro di quanto? Un lustro? Qua la vera differenza è la possibilità dell'opzione no-os, che personalmente a questo punto sceglierei.

  10. Avatar Raoul Scarazzini

    E come potrebbero "combattere" questa iniziativa lato Microsoft?

  11. Avatar Raoul Scarazzini

    Infatti a rendere questa offerta "rivoluzionaria" è l'aggressività della proposta, che per l'utente che sceglierebbe Linux porta verso l'opzione no-os… Come scriveva @riccardofiorani:disqus in alcuni casi senza OS si finisce per risparmiare il 10%, mica poco…

  12. Avatar bcclsn
    bcclsn

    finalmente! (senza dover fare le capriole)

  13. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Non credo sia solo il costo della mera licenza, ma anche di tutto il "supporto".
    Se hai un problema e chiami il call center, è più probabile che sia relativo a qualcosa con windows, che non un problema hardware o del computer in se.
    Se vendono un computer senza s.o. automaticamente non ti serve piu supporto per tutta quella roba.
    Se lo vendono con Ubuntu, girano la cosa a Canonical o alla community.

  14. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    perchè ha più a che fare con il supporto tecnico che non al costo della licenza dell' s.o.

  15. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Mah… è chiaro che è una mia supposizione, ma quando ho avuto a che fare con l'assistenza (dell) per i notebook, la prima cosa che ti chiedono e controllare questo o quello su windows e/o con un software preinstallato o meno, poi passano a step, fino a farti reinstallare tutto e poi al terzo step è chiaro che è un problema hardware e fanno uscire il tecnico (o ti chiedono di spedire il pc).
    Se non ci fosse il s.o. in mezzo, arriverebbero direttamente allo step 3 e lascerebbero a casa tutto il personale per il supporto del primo livello.
    E comunque no, sulle licenze OEM il supporto è a carico del produttore non di MS.
    Era appunto una delle beghe negli anni '90 quando ci sono stati i primi tentativi di "liberazione"

  16. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Che io sappia, per il supporto tecnico Windows i produttori rimandano a MS e poi per quale motivo il costo cambia dai modelli economici a quelli di fascia alta?

  17. Avatar giubbe de Giubbix
    giubbe de Giubbix

    qualche anno fa l'OEM costava circa 40 euro, quindi 70 euro mi sembra abbastanza allineato. Quello che è strano è che costi di più su un computer più potente, saranno passati anche lì a numero di core?

  18. Avatar giubbe de Giubbix
    giubbe de Giubbix

    chissà perchè, aziende a parte, con questa mossa vedo più un incremento della vendita da parte di siti di key (quando va bene…) che di Linux

  19. Avatar sabayonino
    sabayonino

    secondo me rivedremo i dvd piratati sottobanco con win11 e con falsi account MS 😀

  20. Avatar Raoul Scarazzini

    Evvai! Finalmente toglierò la polvere dal mio masterizzatore!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *