
Il progetto Debian ha annunciato lo scorso 9 agosto la pubblicazione della nuova versione stabile 13, il cui nome in codice è Trixie che, come sanno tutti gli appassionati, è il nome del personaggio triceratopo della saga di Toy Story:

La nuova release arriva nei tempi previsti e porta con sé il supporto ad un numero elevatissimo di ambienti desktop tra cui scegliere:
- GNOME 48,
- KDE Plasma 6.3,
- LXDE 13,
- LXQt 2.1.0,
- Xfce 4.20
Il rilascio comprende la consueta fornitura monstre di software, e si compone di:
- 69.830 pacchetti totali.
- Oltre 14.100 nuovi pacchetti.
- 8.840 rimossi come
obsoleti
. - 44.326 pacchetti aggiornati.
Letteralmente mastodontica, tanto che lo spazio disco totale usato per trixie
è 403.854.660 kB (403 GB), frutto del suo 1.463.291.186 di linee di codice (sì è più di un miliardo).
La release, come annunciato in precedenza, adotta l’ABI time_t per risolvere il problema dell’anno 2038, lo Y2K38 di cui abbiamo parlato in passato, ed ha compiuto numerosi progressi verso l’assicurazione che le compilazioni dei pacchetti producano risultati riproducibili byte-per-byte (ne abbiamo parlato a proposito dell’importanza della riproducibilità delle build).
Il totale delle architetture supportate è sette:
- 64-bit PC (amd64),
- 64-bit ARM (arm64),
- ARM EABI (armel),
- ARMv7 (EABI hard-float ABI, armhf),
- 64-bit little-endian PowerPC (ppc64el),
- 64-bit little-endian RISC-V (riscv64),
- IBM System z (s390x)
Ed a spiccare, come abbiamo raccontato, è certamente RISC-V, che è quindi un’architettura ufficiale.
Come di consueto, sono state predisposte le immagini genericcloud, pronte per essere elaborate mediante il tool cloud-init
, così come le immagini live per testare gli ambienti senza installare nulla, mentre se siete tradizionalisti ci sono come sempre le varie ISO disponibili sui consueti canali bittorrent (metodo raccomandato), jigdo, o HTTP.
Se poi vi affascina l’idea di vivere le cose come una volta, potete sempre masterizzare un CD.
Se siete già utilizzatori di Debian 12, le istruzioni per l’upgrade sono disponibili insieme alla consueta lista dei problemi di cui essere al corrente per trixie.
Ultimo dettaglio è relativo alle lingue supportate: Debian può essere infatti installata in 78 lingue, molte delle quali disponibili sia nell’interfaccia testuale che in quella grafica, se non è accessibilità questa.
Ci sono voluti due anni, un mese e trenta giorni di sviluppo, ma l’attesa ha premiato.
Benvenuta Trixie!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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