
Quando ho letto la notizia riportata da SlashDot che raccontava della regione tedesca di Schleswig-Holstein e della sua migrazione dei sistemi di posta elettronica dalla suite Microsoft all’accoppiata Open-Xchange e Thunderbird all’inizio, ho pensato “questa è la notizia perfetta per portare un poco di allegria open-source sul portale“.
Poi però ho notato come il nome della regione citata mi risultasse particolarmente familiare.
Così mi sono messo a cercare nell’archivio degli articoli, ed ho realizzato come ci fossero già tre articoli dedicati a questo luogo magnifico fatto di case di marzapane open-source:
- Nel 2021, abbiamo pubblicato l’articolo “La regione tedesca più a nord della Germania è pronta alla migrazione da Microsoft Windows a Linux” dove veniva illustrato il piano quinquennale (con scadenza nel 2026) di passaggio all’open-source — non solamente a Linux — per tutti gli ambiti della pubblica amministrazione.
- Nel 2023 è stata la volta di “Le aziende sono convinte che l’AI cambierà il mondo DevOps, e intanto ChatGPT inizia a vedere, sentire e parlare“, dove si parlava della collaborazione tra la regione tedesca e Nextcloud per l’aggiunta della generative AI all’interno della piattaforma, con dei veri e propri LLM (Large Language Model) locali focalizzati nell’ambito delle esigenze governative.
- Nel 2024, ecco infine arrivare “Public Money, Public Code: la regione tedesca Schleswig-Holstein migrerà 30k postazioni da Microsoft Windows a Linux. È la volta buona?“, dove il piano open-source di conquista del mondo veniva sposato nelle dichiarazioni a tema caldo del momento, ossia la Digital Sovereignty.
Arriviamo quindi alla notizia riportata in apertura, che se vogliamo chiude il cerchio per quelle che sono le azioni intraprese da questa virtuosa regione. Certo, in occasione della presentazione del progetto, il ministro della digitalizzazione Dirk Schrödter non ha fatto mistero delle difficoltà:
We are real pioneers. We can’t fall back on the experience of others – there is hardly a comparable project of this magnitude anywhere in the world.
Siamo veri pionieri. Non possiamo ripiegare sull’esperienza degli altri – non c’è quasi un progetto paragonabile di questa portata in qualsiasi parte del mondo.
E considerando come il progetto riguardi trentamila impiegati, quarantamila caselle di posta e cento milioni tra e-mail ed eventi a calendario, non si fa fatica a credervi.
Il problema è che in tutti questi annunci si parla ancora della prossima migrazione dei sistemi operativi da Windows a Linux, più o meno negli stessi termini del 2021. Perciò la domanda nasce spontanea: ma quanti di questi progetti diventano realtà?
Non resterà che aspettare.
Per non lasciare i lettori a secco di entusiasmo però, c’è un’altra notizia circolata la scorsa settimana, che parla di adozioni concrete e già in atto, a proposito delle municipalità delle città olandesi di Kroon e Hellendoorn che hanno adottato il framework open source “Meedoen” (Join), un negozio web che consente ai residenti con risorse finanziarie limitate di partecipare alle attività e acquistare prodotti locali.
In questo caso, attraverso la piattaforma, i cittadini possono utilizzare un budget personale per partecipare a laboratori musicali, viaggi di istruzione e società sportive, nonché acquistare prodotti come laptop e carte regalo.
Un esempio di applicazione virtuosa delle tecnologie open-source a beneficio dei cittadini.
Chiaro, rispetto all’ambizioso progetto della regione tedesca questo è molto più limitato, sebbene già attivo.
In conclusione, difficile dire se quella di Schleswig-Holstein sia fede incrollabile nell’open-source o semplice ostinazione.
Quel che è certo è che, anche solo per la costanza con cui continua a provarci, questa regione resta un simbolo di quanto l’ideale del software libero sia vivo — e di come, forse, prima o poi, riuscirà davvero a concretizzarsi.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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