
Sembra proprio che l’HDMI forum, l’entità che gestisce le specifiche della tecnologia ed in particolare quelle della versione 2.1, non abbia molto a cuore l’open-source e la fruibilità di questa componente nel contesto Linux.
Nel marzo del 2024 avevamo già raccontato dei problemi di un ingegnere open-source di AMD, Alex Deucher, il quale aveva aperto un bug dal titolo eloquente: 4k@120hz unavailable via HDMI 2.1, descrivendo in esso l’impossibilità di inviare attraverso device HDMI 2.1 un segnale 4K a 120Hz, indipendentemente dal desktop manager utilizzato.
La risposta dell’HDMI Forum in quell’occasione era stata disarmante, con Deucher che si era trovato a constatare come un’implementazione open-source di HDMI 2.1 fosse purtroppo impossibile.
Quasi due anni dopo, la questione ritorna di attualità, con il blog Heise Online che riporta la notizia dal titolo “Valve: HDMI Forum Continues to Block HDMI 2.1 for Linux“, nella quale viene spiegata la posizione (stavolta) di Valve.
La sua Valve Steam Machine, ossia il mini PC dedicato al gaming prodotto dall’azienda, almeno teoricamente, dovrebbe già supportare HDMI 2.1, ma nella realtà questa è limitata via software ad HDMI 2.0.
Il motivo è sempre quello: la pubblicazione aperta delle specifiche, che pare essere un segreto di stato da preservare a tutti i costi.
Il risultato di questa politica scellerata si riflette negativamente sull’utente finale, in termini di quanta risoluzione e frame-rate è possibile ottenere: i limiti di HDMI 2.0 sono settati a 60Hz e sebbene Valve sia riuscita ad arrivare a 120Hz, lo ha fatto utilizzando dei workaround (una tecnica che si chiama chroma sub-sampling), ed è quindi una soluzione tutt’altro che ottimale, poiché impatta sulla qualità generale del video.
Dettagli tecnici sono raccontati in quest’altro articolo di ARS Technica, nel quale oltre a dettagliare la modalità del workaround viene anche fatta una riflessione un minimo consolante: la maggioranza dei giocatori che utilizzano la Steam Machine non dovrebbero rilevare alcuna differenza nell’esperienza, e quindi questa limitazione non dovrebbe limitare quanto il prodotto possa diffondersi.
Ma di quello si tratta: un limite. Soprattutto, un limite derivante dalla volontà di non condividere una specifica che dovrebbe rendere una tecnologia più diffusa e più utilizzabile.
A quanto pare le menti eccelse dietro al forum HDMI hanno, a detta loro, tutte le ragioni per difendere questa scelta, e lo si evince dal modo in cui trattano questioni sulla carta semplici come la gestione del logo.
Certi momenti sembra di essere nel 1996, anziché alle porte del 2026.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.




















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