Chi è il proprietario di internet: gli USA cedono la gestione dei domini al mondo intero

0



Un percorso durato quasi 10 anni, ma domani, dal cinquantacinquesimo meeting di Icann in Marocco, arriverà a meno di sorprese la più grande novità sulla gestione della rete Internet.
La svolta è arrivata a ridosso del weekend: gli Stati Uniti sono pronti a cedere il controllo della gestione dei domini Internet a un ente internazionale chiedendo a ICANN e IETF di collaborare alla transizione.
Un cambiamento epocale che dovrebbe migliorare l’immagine degli Stati Uniti, rovinata dai controlli della NSA, e giovare agli utenti con un’amministrazione più trasparente di internet.

Se il processo andrà a buon fine si aprirà una nuova fase per la rete: In pratica se qualcuno vorrà chiedere il dominio .Paris, .Daesh o .Catholic non saranno più gli americani ad avere l’ultima parola.
Viceversa se il processo non andrà a buon fine, apparentemente per gli utenti continuerà tutto come prima ma ci saranno importanti ripercussioni diplomatiche che potrebbero portare alcuni paesi a decidere la limitazione delle interconnessioni globali e alla creazione di reti geografiche che rispondono ai governi stessi e non più agli interessi locali e globali: imprese, cittadini, enti e associazioni.

Si tratta di una transizione che si divide in 3 fasi:

La prima fase che si conclude domani a Marrakech è incentrata sulla costruzione della proposta della comunità Internet globale per arrivare a chiudere il contratto in essere con gli Usa.

Nella seconda fase il governo Usa deve studiare la proposta e decidere che è conforme alle seguenti condizioni:

  • Supportare e migliorare un modello di governance multiattore
  • Garantire la sicurezza
  • Stabilità e resilienza di Internet
  • Manetenere l’apertura di Internet senza discriminazioni di sorta


La Terza fase
è quella dell’implementazione della proposta che affida al nuovo ente le stesse funzioni di Icann e la gestione della root zone di Internet senza avere più la supervisione degli Usa.

Entro giugno arriveranno le proposte definitive da parte di tutti gli attori e per il 30 settembre la transizione, potrebbe essere una realtà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *