A quanti hanno letto sabato l’ultimo Saturday’s Talks dedicato ad OpenStack questo articolo non potrà che sembrare la perfetta quadratura del cerchio.
In quella sede affermavo come Mirantis, dopo l’uscita di scena da parte di SUSE, rimanesse l’ultimo player OpenStack realmente attivo alternativo a Red Hat e Canonical sul mercato. Ma questo era prima di leggere la notizia, riportata un po’ ovunque, relativa all’acquisizione di Docker da parte della stessa Mirantis, per una cifra al momento avvolta ancora nel mistero.
Le ragioni dell’acquisizione, a detta del CEO dell’azienda, sono essenzialmente due. Primo:
[…] to accelerate our journey towards providing Kubernetes as a Service to the world for multicloud and hybrid use cases
[…] per accelerare il nostro viaggio nel fornire al mondo Kubernes come un servizio per casi d’uso quali multicloud e ibridi
E fin qui, ci mancherebbe. Secondo:
[…] we think containerization is the way to go.
[…] riteniamo che i container siano la via giusta per procedere.
Ora, se non sono affermazioni come queste a porre una pietra tombale su quello che sarà il coinvolgimento dell’azienda nell’ambito OpenStack, non saprei proprio cos’altro potrebbe esserlo.
D’altro canto la mossa è intelligente e strategica. Mirantis, si diceva, ha sempre rappresentato l’unica reale alternativa nell’ambito OpenStack e, possiamo supporre, deve aver investito parecchie risorse in questa tecnologia. Pertanto, rilevato come il progetto OpenStack si stia pian piano esaurendo, come fare a sistemare nuovamente la barra dritta verso il domani? Primo, affermando come il futuro dell’enterprise sia rappresentato dai container, secondo, acquisendo un’azienda che porti il know-how necessario a colmare il gap temporale accumulato nell’era OpenStack.
E chi, meglio di Docker (della quale raccontavamo i recenti problemi economici), avrebbe potuto risolvere il problema?
Devono averci pensato i signori di Mirantis e, complice la situazione economica dell’azienda della balena, è più che probabile abbiano anche fatto un grosso, grossissimo affare.
Ovvio, il tempo dirà se queste azioni produrranno un nuovo e forte competitor nel mercato Kubernetes, ma per ora nel giudicare la mossa non posso che dire… Chapeau.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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