Open-source può voler dire gratis, certo, ma certe volte donare fa bene, e quelli del progetto Thunderbird lo sanno bene!

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Se vi è capitato di aggiornare recentemente Thunderbird all’ultima release disponibile, precisamente la 102.5.1 (qui trovate le release notes), avrete allo stesso tempo notato l’apertura di una pagina web dall’inequivocabile titolo: HELP KEEP THUNDERBIRD ALIVE!

Il messaggio, parte della campagna di fine anno rivolta a tutti gli utilizzatori di questo longevo software, non ha toni drammatici, ma è molto chiaro: donate!

Come infatti racconta la pagina non è molto tempo che anche noi di MMUL abbiamo raccontato dei problemi di Thunderbird e, sebbene da allora le cose siano molto migliorate, e sintomo ne è la produzione costante di nuove release da parte del team di sviluppo, il dato che si legge nella pagina è abbastanza sconvolgente: meno dell’1% degli utenti Thunderbird ha effettuato donazioni al progetto.

Come recita il titolo di questo articolo, open-source molte volte significa anche gratis, ed è chiaro come questo aspetto rappresenti uno dei vantaggi determinanti dell’utilizzo di software FOSS (Free and Open-Source Software). Altrettanto chiaro è come chi di open-source vive e lavora, ragionando in questo senso dovrebbe effettuare una donazione al giorno per ciascuno dei progetti che adopera. Quindi, chiariamolo, questo non vuole essere un articolo strappalacrime che gioca sulla coscienza dei lettori.

Però riflettendo su quanto l’aspetto delle donazioni sia importante, e soprattutto su quanto a lungo io personalmente abbia usato Thunderbird, quest’anno ho deciso di effettuare una donazione, ed è l’invito che faccio con questo articolo a tutti quelli che ritengono di “dovere” qualcosa a qualche software open-source che quotidianamente li aiuta a svolgere meglio il proprio lavoro.

Sarà perché Natale è vicino, sarà questione di Karma, sia quel che sia, praticamente ogni software open-source ha la possibilità di ricevere donazioni.

Il progetto Debian, Linux Mint, GNOME, citando i primi tre che vengono in mente, ma ce n’è davvero per tutti i gusti, è possibile ad esempio donare in generale alla Open Source Initiative.

In conclusione, il messaggio di Thunderbird è servito a ricordare che buona parte dei software che quotidianamente usiamo vivono di un equilibrio instabile, che il più delle volte si basa sulle donazioni. Tolti i moralismi rimane anche una questione oggettiva, di sopravvivenza.

Quindi, perché non donare? Avete qualche progetto da suggerire?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

4 risposte a “Open-source può voler dire gratis, certo, ma certe volte donare fa bene, e quelli del progetto Thunderbird lo sanno bene!”

  1. Avatar JaK
    JaK

    Grazie della segnalazione.

    Non uso thunderbird, ma credo effettuerò la donazione a loro e a un paio di altri progetti.

  2. Avatar Raoul Scarazzini

    Questo è il miglior proposito possibile!

  3. Avatar eueuropean
    eueuropean

    Donare qualche euro a chi sviluppa programmi che uso da anni lo trovo doveroso. Inoltre, le donazioni da parte degli utenti sono (l’unico?) modello di business alternativo alla profilazione e al tracciamento.

  4. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Uso Thunderbird da decenni… un piccolo contributo glielo devo.

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