Il progetto openSUSE indice un concorso per cambiare logo del camaleonte alle quattro versioni della sua distribuzione

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La community dietro al progetto openSUSE è in costante evoluzione, tanto dal punto di vista tecnologico, vedi la neo nata distribuzione openSUSE Slowroll, quanto da quello estetico, vedi l’annuncio del contest relativo ad un nuovo logo!

Nel mondo delle distribuzioni Linux, si sa, l’identità visiva è un elemento cruciale per il successo e il riconoscimento. Le distribuzioni open-source come openSUSE non sono solo software, ma comunità viventi, spinte da ideali condivisi e guidate da una missione comune: fornire un sistema operativo stabile, flessibile e potente.

Tuttavia, il cambiamento è inevitabile, e sebbene non siano chiarissime le motivazioni dietro a questa “chiamata alle armi”, tra un effetto rinnovamento e problemi di riconoscimento in merito al logo attuale, il fatto rimane: un nuovo logo a tema camaleonte e rappresentativo del progetto verrà selezionato mediante un concorso.

L’unico vincolo è il colore che dovrà essere utilizzato, che dovrà rimanere il “verde SUSE” (#73ba25), per così dire, ma poi seguendo le regole, prese dalla pagina di presentazione del progetto, chiunque potrà fare la sua proposta:

  1. Licenza CC-BY-SA 4.0: Il logo dovrà essere licenziato in conformità con la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (CC-BY-SA 4.0), che consente a chiunque di utilizzare il logo senza richiedere attribuzione (BY) se il lavoro viene utilizzato come logo per il Progetto openSUSE. Tuttavia, l’attribuzione sarà visibile sul sito web delle conferenze.
  2. Originalità: Il design del logo deve essere originale e non può includere materiali di terze parti.
  3. Formati Monocromatici e a Colori: Le proposte di logo devono includere sia una versione monocromatica che una a colori (nel suddetto verde).
  4. Formato SVG: I file di progettazione devono essere consegnati nel formato SVG (Scalable Vector Graphics) per garantire la massima flessibilità nella riproduzione su diversi supporti.
  5. Riflettere le Comunità openSUSE: Il design del logo dovrebbe riflettere le comunità e gli ideali del progetto openSUSE, promuovendo l’apertura, la condivisione e la collaborazione.

Rispettati questi presupposti, chiunque potrà partecipare.

Una scelta simile rappresenta un passo forse audace per openSUSE e offre spunti interessanti sulla dinamica in continua evoluzione delle distribuzioni Linux nell’era digitale.

Come spiega la pagina del concorso, negli anni sono state discusse diverse proposte per un nuovo logo openSUSE, ma il momento di effettuare questa transizione non è mai sembrato ideale fino ad ora. Poiché il logo di openSUSE è simile al vecchio logo di SUSE e il progetto sta attraversando un periodo di “transizione” (qualsiasi cosa voglia dire), questo sembra il momento più logico per indire una competizione che unisca i quattro loghi delle distribuzioni openSUSE: Tumbleweed, Leap, Slowroll e Kalpa.

Obiettivo? Riconoscimento, identità e, perché no, bellezza.

Ci sono grafici all’ascolto?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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