Il prossimo Kernel Linux, il 6.13, avrà migliorie su NFS, supporto audio hardware e vedrà sparire definitivamente ReiserFS

Mentre le questioni politiche intorno all’attuale ciclo di release del Kernel sono ancora in fase di evoluzione, e ci riferiamo nello specifico alla sospensione di Kent Overstreet (autore di Bcachefs) da parte del Code Of Conduct, l’attuale merge window ha visto arrivare diverse novità che dovrebbero far capolino in Linux 6.13.

Una delle più rilevanti riguarda certamente NFS che, per quanto possa sembrare in giro da una vita – ed in effetti lo è, essendo stato introdotto nel 1984 dall’allora Sun Microsystems – vede numerosissime patch che andranno a migliorarne la scalabilità.

Le modifiche proposte e raccontate da Phoronix dimostrano come quarant’anni dopo una tecnologia sia ancora decisamente migliorabile. Trattandosi poi di una tecnologia client/server, i miglioramenti riguardano tra l’altro entrambi “i capi della cornetta”.

Lato server si diceva della scalabilità, e la patch per NFSD toglie dei limiti in termini di concorrenza, aumentando le performance, mentre lato NFS client ad essere migliorati sono gli aspetti di connettività, con un occhio particolare alla possibilità di fare kill di processi in lock (se qualcuno ha mai avuto esigenze di quel tipo alzi la mano, io sì!).

È stato poi esteso il supporto agli hardware audio da parte di un ingegnere SUSE, il quale ha esteso ad una serie decisamente ampia di dispositivi la possibilità di essere utilizzati nella versione 6.13 del Kernel.

Infine le ultime notizie riguardano il filesystem ReiserFS, che già in Linux 6.6 era stato bollato come Obsoleto e per il quale avevamo raccontato sia della lettera che dell’ultimo desiderio di Hans Reiser di avere un README senza polemiche.

In questo Git merge tutto il codice relativo al filesystem è stato rimosso, pertanto l’ultimo capitolo si è ufficialmente chiuso e la storia di ReiserFS all’interno del Kernel Linux può finalmente definirsi chiusa.

Sarà interessante capire se Bcachefs a questo punto rischierà di fare una fine simile, visti gli ultimi avvenimenti, ma le situazioni sono molto diverse. Se infatti nel caso di ReiserFS il problema è stato l’incriminazione del suo creatore ed il conseguente abbandono dello sviluppo, per Bcachefs la questione come scrivevamo in apertura è puramente “politica” e, chissà mai, i suoi sviluppo potrebbero rientrare nel ciclo della release 6.14 quando finirà la sospensione imposta dal Code Of Conduct nei confronti del suo creatore.

Prevarrà il buonsenso di tutti? Diremo addio a Bcachefs? Tutto da capire.

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5 risposte a “Il prossimo Kernel Linux, il 6.13, avrà migliorie su NFS, supporto audio hardware e vedrà sparire definitivamente ReiserFS”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Beh, NFS sarà obsoleto quanto volete, ma ancora oggi, lato enterprise è ancora ben usato, e le performances che ottiene sono di più che buon livello, salvo che non si vada a lavorare con iscsi o fc, che poi è una roba diversa, e che anche li poi, in certe configurazioni, a fronte di una maggiore complessità di implementazione, non si guadagnano chissà quali prestazioni.
    Per quanto riguarda ReiserFS, anni fà lo usavo come fs per i mail server, ed è un peccato sia finito in questo modo ma tant'è… purtroppo le vicende personali del creatore ne hanno decretato la morte, e fatto passare in secondo piano, anche le buone idee con cui nasceva.

  2. Avatar Giok
    Giok

    Piccolo refuso: "Infinele"

  3. Avatar Raoul Scarazzini
  4. Avatar Raoul Scarazzini

    Ma le performance di Reiser comparate, per dire, a XFS, in usi su ambienti come quelli che descrivi (posta, quindi tantissimi micro file) erano così determinanti?

  5. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Beh… diciamo che bisogna anche contestualizzare il periodo in cui lo usavo. Stiamo parlando del 2000 o giù di lì. In quel periodo Linux girava col kernel 2.4 e gli altri os erano windows 98/ME/NT/2000, Mac Os System 8 e 9 (il classic, non l'osx). Per lo più gli storages erano hdd in raid scsi parallelo, magari con su das esterno. FC e altre robe stile san, erano costosissime e fuori portata. Le cpu erano Pentium 3/4 ed i server tipo erano 1u con 1 Gb di ram quando andava bene. La virtualizzazione c'era, ma era roba nuova. Vmware esx 1.x arrivava nel 2001, ma per quelli come me, era fantascienza.
    In quegli anni i server mail giravano in bare metal, e magari qualcuno ci faceva girare anche il news server. ReiserFS, a patto di pagare uno scampolo di prestazioni, aveva un opzione interessante, non attiva di default, ma da usare nel mount, che era l'inclusione di più files nello stesso blocco, il che ne riduceva la frammentazione interna, utile appunto nelle maildir e newsdir. Inoltre gestiva quantità enormi (per l'epoca) di files e directory senza battere ciglio e in maniera velocissima. Fare un ls -l di una maildir o newsdir contenente anche 50/100 mila files, era un lampo. Fare la stessa cosa con ext2/ext3/xfs, dopo aver lanciato l' ls, dovevi aspettare un paio di secondi prima di veder scorrere la lista. E in un periodo dove ext2 la faceva da padrone, ext3 era il concorrente ma si portava ancora dietro alcuni limiti di ext2, il ReiserFS sembrava un fulmine. XFS era sicuramente l'alternativa già allora, ma consumava più ram, e comunque nelle grandi quantità di files, performava peggio. C'è anche da ricordare che l' Xfs che usiamo oggi, non è lo stesso di allora. Quello che usiamo oggi è stato molto ottimizzato (e ovviamente lo facciamo girare in ben altro hardware). Un altro ambito in cui Reiser si prestava bene, era anche nei file server dove si faceva girare il Netatalk, il protocollo afp di file sharing di Mac Os, prima che venisse preferito il samba (comunque afp è ancora oggi supportato dal mac os, mi pare siamo arrivati alla 3.1 di afp). Apple ha sempre avuto il problema dei resource files da gestire, quelli che dalla stessa sharing da windows vediamo iniziare con ._ che contengono i metadati, il bitmap dell'icona etc. Ogni file che si crei su una sharing condivisa con un Mac, te ne ritrovi uno di pochi kbyte che inizia ._ e questo ovviamente, significa raddoppiare il numero di files in ogni directory. Ripeto, oggi, con l'hardware che ci ritroviamo, per qualsiasi fs si vada ad usare, questi problemi sono per lo più parte del folklore di vecchi sistemisti, ma all'epoca, in determinate situazioni, poteva rappresentare un collo di bottiglia, e l'uso di ReiserFS aiutava.

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