HashiCorp è ufficialmente una società di IBM, Terraform, Vault e gli altri diventano fratelli di Red Hat

IBM Completes Acquisition of HashiCorp, Creates Comprehensive, End-to-End Hybrid Cloud Platform

È così che titola il post apparso sul sito ufficiale di IBM che annuncia il completamento dell’acquisizione di HashiCorp da parte di Big Blue, per la modica cifra di 6,4 miliardi di dollari. Nessuna grande sorpresa in questo senso, erano ormai mesi che se ne parlava.

Si è iniziato, ricorderete, con l’annuncio del cambio di licenza di Terraform dalla open-source MPL alla non open-source BSL, che aveva portato i più ad interrogarsi sulle ragioni di una scelta così radicale. Pochi mesi dopo erano apparsi i primi rumors di un interesse da parte di IBM e le successive conferme: HashiCorp sarebbe diventata una società di IBM.

Quel giorno è arrivato, con i consueti pensieri degli attori coinvolti condivisi nell’annuncio. Si parte con Rob Thomas, Senior Vice President, IBM Software and Chief Commercial Officer:

With this acquisition, IBM is committed to continuing to invest in and grow the HashiCorp capabilities, and together, with HashiCorp’s leading technology and extensive developer community, IBM’s global reach and R&D resources, our aim is to infuse HashiCorp technology in every data center.

Con questa acquisizione, IBM si impegna a continuare a investire e ad accrescere le capacità di HashiCorp e, insieme alla tecnologia leader di HashiCorp e alla vasta comunità di sviluppatori, alla portata globale di IBM e alle sue risorse di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di infondere la tecnologia HashiCorp in ogni data center.

A cui fanno eco le parole di Dave McJannet, CEO di HashiCorp:

With IBM’s history, global scale, and customer relationships, HashiCorp can now expand our reach to help our community of customers, practitioners, and partners automate, secure, and optimize their cloud infrastructure, providing an end-to-end platform for hybrid environments.

Grazie alla storia di IBM, alla sua esposizione globale e alle relazioni con i clienti, HashiCorp può ora espandere la propria portata per aiutare la nostra community di clienti, professionisti e partner ad automatizzare, proteggere e ottimizzare la propria infrastruttura cloud, fornendo una piattaforma end-to-end per ambienti ibridi.

Frasi di rito, chiaro, a cui però fanno seguito notizie più pratiche, come la disponibilità dei prodotti Terraform e Vault all’interno dell’IBM automation portfolio e, soprattutto, le prospettive di integrazione di questi software con la Red Hat Ansible Automation Platform.

Ed è proprio quest’ultimo aspetto a certificare l’importanza dell’ufficializzazione di questa acquisizione: di fatto IBM ha ora in mano tutti i software cardine per l’automazione in ambito hybrid cloud, guidando la creazione delle infrastrutture e la loro configurazione, mediante strumenti che andranno ad integrarsi auspicabilmente in maniera semplice e funzionale.

In questo contesto idilliaco però qualche ombra rimane.

Non è così certo, ad esempio, che queste integrazioni porteranno benefici alle community poiché è bene ricordare, al momento, Terraform non è più distribuito come un prodotto open-source. Inoltre c’è l’aspetto monopolistico della questione, tutto, ora, risponde ad un solo vendor, ossia IBM, che avrà determinante voce in capitolo sulla direzione che prenderanno queste tecnologie in termini di sviluppo.

Staremo a vedere se l’influenza di Red Hat, la cui politica è sempre quella dell’upstream first, estenderà la propria influenza verso HashiCorp (magari portando ad un ripensamento simile a quello di Elastic) e magari ad un ricongiungimento con OpenTOFU.

La speranza è l’ultima a morire.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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