Framework, l’azienda che produce computer modulari, sponsorizza Hyprland e si ritrova criticata da alcuni utenti Freedesktop

L’azienda americana Framework è nata con un’ambizione particolare e logica: perché non creare dei computer modulari che possano essere facilmente aggiornati ed estesi dagli utenti nel tempo? Seguendo quindi il motto “Configure once. Upgrade whenever” hanno quindi impostato una linea di dispositivi che comprende diversi laptop ed anche un desktop.

La loro filosofia è apprezzata nelle community open-source, tanto che lo scorso anno in questo periodo raccontavamo della partnership stabilita con Linux Mint e non più tardi di qualche settimana fa, parlando dei PC utilizzati dal maintainer della versione stabile del Kernel Linux, i prodotti Framework venivano citati come parte integrante del processo produttivo.

Poi però è successo qualcosa.

La scorsa settimana, dopo aver annunciato di essere diventati Gold tier sponsor del progetto Hyprland, alcuni utenti hanno riversato sui canali social una serie di critiche a proposito di questa scelta, raccontate in questo dettagliato articolo di It’s FOSS.

Le ragioni di questo polverone sono sostanzialmente due:

  1. Il fatto che Hyprland non sia visto di buon occhio da parte di alcuni membri del progetto Freedesktop – nato per l’interoperabilità dei vari ambienti grafici in Linux – per via di alcune discussioni avvenute sul canale Discord di Hyprland che hanno provocato il ban dell’autore dal progetto.
  2. Il fatto che l’azienda Framework abbia in qualche modo promosso il progetto Omarchy Linux, creato da David Heinemeier Hansson (già creatore di Ruby On Rails), che è basato su Hyprland, per le vedute politico/sociali dell’autore.

Ora, direte voi, ma esattamente quali sono state le discussioni e le visioni politico/sociali?

Sarebbe facile rispondere a queste domande riportando affermazioni, tweet o blog post che hanno composto questo “magnifico” affresco, ma cercando di semplificare il più possibile, la verità è che non si tratta di nulla di tecnologico.

Non vi è infatti nessun riferimento al fatto che Hyprland, come ci è già capitato di raccontare, stia tentando di dare una svolta al desktop su Linux, né vi sono menzioni relative a come il progetto Omarchy si stia rapidamente affermando come valido poiché molto utile per riciclare i computer che con il termine del supporto a Windows 10 verrebbero inevitabilmente dismessi.

Niente di tutto questo, niente di tecnologico, ma parecchia ideologia che, in un interminabile gioco del telefono senza fili, finisce per inasprire i rapporti, inacidire le relazioni e rendere una semplice sponsorizzazione di una tecnologia oggettivamente valida un caso politico e sociale.

In tutto questo, l’ultima comunicazione ufficiale di Framework rimane quella pubblicata nell’annuncio delle sponsorizzazioni in cui, manco a dirlo, non c’è solamente Hyprland, ma decine di altri progetti, vedere per credere.

Il resto, se qualcuno avesse voglia di leggerlo, è contenuto nell’immenso thread dal titolo “Framework supporting far-right racists?” il quale, anche se vi avanzasse qualche ora da buttare, sconsiglierei di leggere.

Proviamo, giusto per non rendere questo articolo inutile, a portare a casa una lezione da questa storia. Fino a quando si lascerà agli altri la responsabilità della pace, la situazione del nostro mondo non migliorerà mai, che si stia parlando del Medio oriente o del forum di un progetto open-source.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

6 risposte a “Framework, l’azienda che produce computer modulari, sponsorizza Hyprland e si ritrova criticata da alcuni utenti Freedesktop”

  1. Avatar Roberto Rossi
    Roberto Rossi

    Ideologia (Wikipedia): "L'ideologia è il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale."
    Quando si estremizzano, le ideologie sono una delle cose più dannose per il benessere di un gruppo o di una società. L'estremizzazione delle ideologie porta alla soppressione del raziocinio, alla creazione di odio e, spesso, violenza.
    E sono proprio le ideologie uno degli elementi deleteri che impediscono a Linux di competere con Windows nel mondo desktop. Succede a Linux e alle sue distribuzioni, succede a Libreoffice, e probabilmente succede a tanti altri progetti che potrebbero essere… ma non sono e non saranno…

  2. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Sempre pessimo quando la politica inquina il mondo open-source….

  3. Avatar AtTheGates15
    AtTheGates15

    L'open source é fatto di persone, é inevitabile che community che sviluppa software (o singoli individui) manifesti anche una propria cultura interna. La domanda é: cosa fai di fronte a idee diverse dalla tua?
    La cancel culture dichiara che opprimere idee "dannose" é giustificato, che non bisogna essere tolleranti con gli intolleranti, diventando in un chiaro paradosso (di Popper) un'altra delle tante filosofie intolleranti.

    Per certi versi la vedo piú pericolosa di DHH che parla di regolare l'immigrazione in UK, perché non solo la cancel culture vuole autopreservarsi (come DHH con la cultura britannica), ma in piú vuole pervadere qualsiasi altra community e sopprimere culture alternative (a differenza di DHH che non va in Francia ad evangelizzare la cultura inglese)

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    La domanda che poni è la migliore di tutte. Ciò che definisce chi sei non è come ti comporti quando hai intorno gente che ti approva, ma quando ti muovi in un mondo dove qualcuno dice che la pensa diversamente.

    Detto che David Heinemeier Hansson è danese, e tutto sto professarsi contro l'immigrazione o l'avere visioni "estremiste" io nei suoi post non lo vedo (ma a onor del vero seguo solo il suo blog, non so se scrive altrove), io trovo che ormai se la società – intesa come "l'internet" – ti bolla in un certo modo, tu puoi scrivere tutto e il contrario di tutto, ma troverai sempre persone che si indignano appena esprimi un'opinione.

  5. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Il problema resta sempre lo stesso almeno da 25 anni a questa parte: la maggior parte delle persone che opera/sostiene l'open source é palesemente schierata da una certa parte, ieri come oggi, e ovviamente se non la pensi come loro…..devi essere combattuto e isolato e questo l'ho provato sulla mia pelle quando parecchi anni fa bazzicavo in ambienti Debian i quali, al netto della volontà di supporto del progetto, sembravano più un distaccamento digitale del Leoncavallo piuttosto che una community open

  6. Avatar Raoul Scarazzini

    Purtroppo non posso che condividere l'esperienza. Ricordo con molta amarezza anche i miei tentativi. Va detto che con la maturità si capisce che tutto alla fine è fatto dalle persone e questo impone avere una certa dose di discernimento ogni volta che ci si addentra in un nuovo ambiente.
    Insomma, è complicato 🙂

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