Terremoto in casa Nano

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Nano

Per chi approccia il mondo della riga di comando su Linux per la prima volta, Nano è quasi sempre l’editor di testo scelto.

Nonostante utenti di più lunga data preferiscano editor quali vi/vim o Emacs, Nano si distingue per la sua semplicità d’uso, che non prevede articolate combinazioni di tasti e comandi per eseguire le operazioni più comuni.

Con il rilascio della versione 2.6.0 di qualche giorno fa, una specifica frase ha fatto pensare ad una sua uscita dal progetto GNU:

And, with this release, we take leave of the herd… Bye! And thanks for all the grass!

E, con questo rilascio, abbandoniamo la mandria… Arrivederci! E grazie per tutta l’erba!

Ma cosa sta succedendo? La mailing list degli sviluppatori ed una discussione su Hacker News fa luce sulla faccenda:

GNU Nano still does and will continue to exist. The current maintainer of GNU Nano—Chris Allegretta—was hoping to add Benno Schulenberg as a co-maintainer, citing numerous contributions by him. Unfortunately, Benno refused to accept GNU’s maintainership agreement, and so was not appointed. Benno also did not want to assign copyright to the FSF for his contributions.
Instead, it seems, Benno decided to fork the project. But he did so with hostility: he updated the official GNU Nano website, rather than creating a website for the fork.

GNU Nano c’è ancora e continuerà ad esistere. L’attuale manutentore di GNU Nano —Chris Allegretta— sperava di aggiungere Benno Schulenberg come con-manutentore, citando i numerosi suoi contributi. Sfortunatamente, Benno ha rifiutato di accettare l’accordo per i manutentori GNU, e non è stato nominato. Inoltre, Benno non vuole assegnare il copyright alla FSF [Free Software Foundation, ndt.] per i suoi contributi. Invece, sembra che Benno abbia deciso di fare un fork del progetto, ma con ostilità: ha aggiornato il sito ufficiale di GNU Nano, invece di creare un nuovo sito per il fork.

Insomma, un comportamento che sembra poco appropriato ed “ostile”, anche se consideriamo il fatto che, guardando agli ultimi tre anni, gran parte del lavoro su Nano è stato fatto proprio da Benno:

~/nano $ git shortlog -sne --since '3 years ago'
1298 Benno Schulenberg
64 Chris Allegretta
6 Jordi Mallach
3 Mike Frysinger
3 Mike Scalora
2 Rishabh Dave

La sua posizione è molto chiara in proposito, come scrive in una risposta a Chris stesso:

As you know, I will not assign my copyright to the FSF, nor to anyone else. All the code I write is GPL’ed. You don’t need to own the copyright on any code in order to be able to enforce the GPL. (That is the beauty of the GPL: it passes most rights to the user, plus the obligation to pass those same rights on to the next user.)

Come sai, non assegnerò il mio copyright alla FSF, così come a nessun altro. Tutto il codice che scrivo è sotto GPL. Non è necessario possedere il copyright sul nessun codice per far rispettare la GPL. (Questa è la bellezza della GPL: passa la maggior parte dei diritti all’utente, più l’obbligo di passare quegli stessi diritti all’utente successivo.)

Ed anche se alcune sue affermazioni sono estremamente radicali sull’uso del software libero:

Github is no good; it is a closed system. If you move to github, then I’m done.

Github non è buono; è un sistema chiuso. Se ti sposti su github, allora io ho finito.

è convinto che il sottoscrivere l’accordo della FSF per i manutentori del software GNU ,oltre a passare il copyright sul codice scritto alla FSF stessa (cosa che Benno non ha intenzione di fare), introduca solo tanta burocrazia e basta:

I do believe in the ideal of the GNU system: to have computer systems that consist entirely of libre software.

Chris> and will adhere to the GNU coding standards

That is too bureaucratic, not libre enough.

Credo nell’ideale del sistema GNU: avere sistemi di computer formati interamente da software libero.

Chris> e devono aderire agli standard di sviluppo di GNU

Questo è troppo burocratico, non libero abbastanza.

Sicuramente sta accadendo qualcosa, ed un ticket su Savannah (il repository su cui si appoggia Nano) creato da Benno richiede espressamente la rimozione dell’editor dal progetto GNU, ma il fatto di aggiornare il sito ufficiale è stata una mossa alquanto discutibile.

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

Una risposta a “Terremoto in casa Nano”

  1. Avatar huvber .
    huvber .

    Ciao io consiglierei di leggere anche il post del vecchio maintainer del progetto, in quanto chiarfica abbastanza bene le ragioni per Benno ha scelto di staccare il suo progetto ds GNU. Da quello che si può capire è l’atteggiamento di GNU ad essere completamente illogico rispestto a quello di Benno.
    ecco il link all’articolo
    http://www.asty.org/2016/06/23/whats-up-with-nano/

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