Un altro record è stato battuto nella quota di mercato del desktop Linux, siamo vicinissimi a quota 4,5%!

Che nessuno dica che noi non l’avevamo detto: il 2024 sarà certamente l’anno di Linux! E se state pensando che questo articolo sia una copia di quello pubblicato in marzo che annunciava come il 2024 sarebbe stato sicuramente, inevitabilmente, senza alcun dubbio l’anno del desktop Linux! vi sbagliate di grosso, infatti rispetto ad allora una nuova quota, lo 0,5% per essere precisi, si è aggiunta.

Linux, ad oggi, ha una quota di mercato pari al 4,45%!

La fonte è la stessa delle precedenti notizie, il sito StatCounter che, per il mese di luglio 2024 (i dati al momento sono disponibili fin qui) mostra questa situazione:

Source: StatCounter Global Stats – OS Market Share

Rispetto a luglio 2023 e lasciando da parte per un breve istante l’ironia, la crescita anno su anno è decisamente sensibile. Ne sono convinti anche gli utenti di SlashDot che puntualmente pubblicano le fluttuazioni su questo grafo.

Dove stanno i perché di questa crescita? Complicato, se non impossibile, stabilirlo con una qualche forma di definitività… Un aspetto che potrebbe avere influenzato la classifica (e che probabilmente continuerà a farlo) è il “fronte cinese”, infatti il paese del sol levante pare aver affidato parecchio del proprio futuro informatico a Linux, vedi questo articolo di The Register dal titolo China’s preferred desktop Linux, openKylin, chases the AI PC in version 2.0, e nel titolo dell’articolo c’è anche l’altro aspetto importante della questione: AI.

La casa dei workload per l’intelligenza artificiale è un igloo.

Quindi c’è poco da aggiungere, è vero che la supremazia pinguinesca non si è completata nel 2020, nel 2021, nel 2022 e nel 2023, ma questi dati parlano chiaro: sarà il 2024 l’anno della svolta.

Portate pazienza e consoliamoci con l’ironia, le ferie stanno per finire…

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

34 risposte a “Un altro record è stato battuto nella quota di mercato del desktop Linux, siamo vicinissimi a quota 4,5%!”

  1. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Io non capisco certe scelte di vendere laptop da 250 euro con Windows che al massimo regge due schede del browser prima di morire, avrebbe più senso mettere una distribuzione GNU/Linux su questa fascia di prezzo.

  2. Avatar Giancarlo Piccinini
    Giancarlo Piccinini

    il problema della diffusione di linux sono le troppe Distribuzioni troppi ambienti Grafici
    di Windows 1 sola
    di Mac Os 1 sola

  3. Avatar SalvaJu29ro
    SalvaJu29ro

    Steam Deck è considerabile desktop, giusto?

  4. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Il problema delle troppe distribuzioni GNU/Linux e di chi deve installare da zero una distro, ma aziende come HP o Lenovo possono per esempio scegliere Ubuntu LTS come sistema operativo predefinito e supportato per i loro laptop di fascia bassa.

  5. Avatar Raoul Scarazzini

    Direi di sì, quindi anche quello potrebbe contribuire in effetti.

  6. Avatar Black_Codec

    Frena… Una distro linux con kde o gnome regge quasi quanto Windows, forse un paio di schede di più…

  7. Avatar Black_Codec

    Si ok, uso unix da ormai più di 30 anni, posso dirti che Windows ottimizzato stai a +10/15% rispetto per linux wayland è ancora un meh fuori da gnome e kde che da soli azzerano quasi qualsiasi ottimizzazione a meno di rimuovere tutti i servizi di indicizzazione, effetti etc. Xorg come metti un compositor vedi raddoppiare se non triplocare l’uso di ram. Come piazzi le icone sul desktop ti buschi un +100mb di ram… Anche giocando all’inverosimile ottieni qualcosa di utilizzabile su pc molto datato solo andando a levare tutto, vedi i3 o jwm o i vari *box…

  8. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    In questo momento sto usando un vecchio HP di fascia bassa con 4 GiB di RAM un Intel Celeron N3060 dual core e HD magnetico, credimi c'è un abisso tra Ubuntu 24.04 distro sicuramente non tra le più leggere e Windows 10, con Windows davvero non si riesce a tenere aperte due schede del browser alla terza va in crash, almeno con Ubuntu e Fedora riesco ad usarlo con una certa fluidità.

  9. Avatar Raoul Scarazzini

    Beh però così come per Windows, basterebbe che un produttore ne scegliesse una ed il gioco sarebbe fatto. Se l'Acer di turno (citando un'azienda che fa laptop da 250 euro) decidesse di fissarsi su Mint, potrebbe sponsorizzare il progetto, favorirne l'evoluzione e completare il circolo virtuoso dell'open-source.
    Il 90% degli utenti una volta che ha browser e posta è a posto 🙂

  10. Avatar Raoul Scarazzini

    Torno a quanto scritto sopra: basterebbe che un produttore si concentrasse su una distro per ottimizzare quelle due tre cose che servono (browser in primis) ed il gioco sarebbe fatto.
    Sarebbe utile analizzare i motivi del perché questa cosa non avviene.

  11. Avatar Zeno Tajoli
    Zeno Tajoli

    Io penso che il motivo sia che il mercato per un PC con margine a 250 euro sia stato mangiato dagli smartphone. Come desktop non esiste.

  12. Avatar BlaBla
    BlaBla

    Il problema sono gli utonti che dicono Linux difficile, Linux è un casino fare anche cose basilari e altre stupidaggini e luoghi comuni del genere

  13. Avatar BlaBla
    BlaBla

    Il problema sono gli utonti che dicono Linux difficile, Linux è un casino fare anche cose basilari e altre stupidaggini e luoghi comuni del genere

  14. Avatar Krasto
    Krasto

    Perché l'utente base se vede che c'è scritto linux non lo prende…

  15. Avatar Superpippo
    Superpippo

    Mmmmm, dipende : Thinkpad con Win 299 euro, stesso modello Thinkpad con Linux 229 euro .
    Tu che dici chi vende ?

  16. Avatar Superpippo
    Superpippo

    Mah, e' un falso problema secondo me .
    Anche il mondo Android ha molte interfacce grafiche e UI completamente differenti con modalita' di utilizzo : Samsung ha ONE UI, Oneplus ha OXYGEN OS , Xiaomi ha MIUI ed HyperOS , etc etc .
    Pero' la gente passa da Xiaomi a Samsung senza farsi troppi problemi .

  17. Avatar Superpippo
    Superpippo

    Mah, e' un falso problema secondo me .
    Anche il mondo Android ha molte interfacce grafiche e UI completamente differenti con modalita' di utilizzo diverse : Samsung ha ONE UI, Oneplus ha OXYGEN OS , Xiaomi ha MIUI ed HyperOS , etc etc .
    Pero' la gente passa da Xiaomi a Samsung senza farsi troppi problemi

  18. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    A parte linux, sul grafico mi chiedo cosa è successo ad osx frà novembre e dicembre 2023, per avere un calo così repentino.

  19. Avatar Nicodemo Timoteo Taddeo
    Nicodemo Timoteo Taddeo

    Ci hanno già provato sul finire del primo decennio del millennio, apparvero nei centri commerciali gli Acer con Linux Ubuntu così come altre marche con derivate di Fedora ed altre distro. Dopo un po' sparirono perché evidentemente non si vendevano o come mi disse un addetto vendite, si vendevano a gente che chiedeva ci mettessero Windows ed Office craccato sopra…
    Adesso le cose sono cambiate rispetto quindici anno fa? Sì può essere, ma i notebook di marca con Linux preinstallato vengono ancora venduti, basta volerli cercare online. Forse manca la voglia o l'interesse di cercarli ed i produttori di conseguenza non si impegnano più di tanto 🙂

  20. Avatar Superpippo
    Superpippo

    Puo' essere, pero intanto gli accendi il dubbio, una persona comincia a pensare e su 10 persone stai tranquillo che almeno 1 o 2 farebbe una scelta diversa . E piano piano potrebbe succedere che le software house comincino di default a fare versione per Linux del propio software (Adobe, Autodesk, etc etc…).
    In fondo IOS desktop dal 2000 al 2010 non ha mai avuto piu' del 6% del mercato; ed infatti Adobe ha iniziato a supportare IOS dal 2010 , ovvero da quando la quota era oltre il 6% .

  21. Avatar Krasto
    Krasto

    Quello piu caro. Perché il venditore del mediaworld, che è alla pari di un utente di basso livello, dice all’acquirente “questa cosat meno ma non ha win, servono programmi apposta” o altre stupidate così.

  22. Avatar Superpippo
    Superpippo

    Puo' essere, pero' intanto gli accendi il dubbio, una persona comincia a pensarci, e su 10 stai tranquillo che almeno 1 o 2 farebbero una scelta diversa , in modo da incrementare questo 4,5% fino a fare in modo che molte delle piu' importanti software house non possano piu' ignorare Linux.
    In fondo IOS desktop dal 2000 al 2010 non ha mai avuto piu' del 6% del mercato; ed infatti Adobe ha iniziato a supportare IOS dal 2010 , ovvero da quando la quota era oltre il 6% .

  23. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    che poi probabilmente buona parte degli unknown sarà da attribuire a linux, magari distro minori mal gestite da statcounter.

  24. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    le statistiche sono sulla base degli accessi al web, dubito che steam deck abbia contribuito particolarmente

  25. Avatar Krasto
    Krasto

    Sicuramente sarebbe un’ottima idea.

  26. Avatar BlaBla
    BlaBla

    Linux riesce a condividere la memoria comune a thread dello stesso programma differenziando solo le aree dati. Windows carica tutto il programma 2 volte in RAM. La differenza è enorme

  27. Avatar Raoul Scarazzini

    Potrebbe assolutamente essere, al 90% è la fetta IoT…

  28. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Il mercato vende quello che le masse chiedono ovvio. Alle masse non interessa la libertà, i diritti, ecc. Interessa a me, te e il tizio qui sotto e poi stop. Le masse sono come il canarino che tirato fuori dalla gabbia la prima cosa che fa, se riesce a svolazzare, è ritornare sulla gabbia. Solo chi è nato fuori o che conosce l'esterno sa veramente cos'è una gabbia… di matti 🙂

  29. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Le masse non sono interessate a questo tipo di prodotto. Lascia fuori la filosofia perché non hanno cognizione dell'enorme impatto che oggi l'informatica esercita sulla politica globale. Per le masse più una cosa è pubblicizzata, resa caramellosa e più è buona! Non importa se ti traccia, prende i tuoi dati, ti impedisce di fare questo o quello. L'importante è che sia bello e si intoni con la tua giacca o entri nella borsetta e renda visibili. Li senti sempre dire "io ho un mac/ io uso mac", li vedi perfino attaccare adesivi della mela sul retro della macchina…. un semplice gesto che dice mooooolto 🙂

  30. Avatar Trallallero
    Trallallero

    Son passato a Linux quest'anno dopo tipo 20 anni di Windows perché mi ero stancato di un aggiornamento di Win10 che non voleva installarsi, in più avevo problemi nel formattare una chiavetta usb.
    Ho regalato un vecchio iMac Intel a mia moglie che ora usa come PC principale felicemente con Linux e quasi neanche se ne accorge di avere un nuovo sistema operativo.
    Vorrei entro fine 2025 far passare i miei genitori a Linux ossia quando il loro Win10 non sarà più supportato.
    Per farla breve ho contribuito al 4,45% 😀
    Certo non è tutto rose e fiori, tipo per far funzionare la mia stampante HP ho dovuto imprecare più volte perché Linux non installa e configura automaticamente hplip e io non sapevo cosa fare esattamente.
    Secondo me se Linus Torvalds riuscisse a facilitare l'installazione di Linux e la configurazione automatica di driver di base passeremmo facilmente al 10%… Per esempio, perché nessuno dice mai di lanciare da cmd Windows shutdown /r /fw oppure shutdown /r /o al posto di schiacciare a caso i pulsanti F1-F12 della tastiera per entrare nel BIOS? Come fa il restante 95,55% di utenti (ossia praticamente quelli che utilizzano solo browser e mail e che non ha conoscenze avanzate di computer) a passare a Linux?

  31. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Beh, dai, anch'io qualche anno fa, sul vetro posteriore dell'auto ci mettevo il Tux di Mandrake
    https://uploads.disquscdn.com/images/f6401171ec35c41e546ab583a86b87dfa12b74add5c57a0c8b136be943ad8e55.jpg

  32. Avatar Giok
    Giok

    Quella che si evince dal grafico è in ogni caso una crescita costante anche se minima.

    Magari il 2024 non sarà l'anno del pinguino ma continuando così nel 2045 raggiungeremo l'attuale quota di OS X e questa, tutto sommato, è una buona notizia.

  33. Avatar Autodelta85
    Autodelta85

    Perchè ci hanno già provato con gli EeePc a mettere dentro Linux….e non è andata nonostante Asus un pò di marketing ai tempi lo abbia impiegato per spingere il sistema "non-Windows". Idem anche tanti "scassoni" che nel tempo si trovavano con FreeDOS, Linpus o distro simili….semplicemente non ne valeva la candela e se forse a livello industriale l'avere o non avere Windows cambia poco (l'hardware è lo stesso) perchè lanciare un prodotto "diverso" che va pure sostenuto a livello di marketing? A che pro?
    Preferisco la strategia di framework laptop: cerco di farlo il più Linux-friendly possibile, poi ti arrangi tu utente/cliente che sicuramente se scegli framework è perchè hai un livello di dimestichezza di certo più avanzato di quello del cliente Mediaworld

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