Il lungo canto del cigno di Stack Overflow, servirà un rebranding totale per salvarsi?

È dall’avvento di ChatGPT che nei corridoi del mondo IT si sente risuonare la campana dell’uomo morto in cammino riferita a Stack Overflow, il portale di domande e risposte che ha rappresentato la salvezza per almeno un milione di persone aiutate ad uscire da vim.

I tempi però cambiano, si sa, il traffico di Stack Overflow è calato sensibilmente dall’avvento dei vari GitHub Copilot, ChatGPT e altri assistenti AI, e certamente le polemiche degli ultimi anni, come quella dei moderatori in sciopero proprio per la volontà di non accettare risposte provenienti da ChatGPT ed altre AI, non hanno aiutato il progetto. Anzi, qualcuno ha pure cercato di sabotarlo.

Pur confermando la letterale caduta libera degli accessi al portale, che il grafico di questo articolo di Dev Class spietatamente certifica:

va dato atto ai proprietari del progetto della volontà di provarle tutte per rimanere a galla.

Proprio nell’articolo citato viene citato il post ufficiale di Stack Overflow dal titolo “A new look for what’s next“, ennesimo tentativo (l’ultimo?) per risollevare le sorti dell’agonizzante portale.

Un rebranding quindi, che oltre alla rivisitazione grafica prevede l’aggiunta di un nuovo pillar ai due principali, ossia le domande e le risposte. Si tratta di “community and careers“, quindi una concentrazione maggiore sugli aspetti di recruiting che, come si comprende leggendo attentamente l’articolo, alla fine sono ciò che ha permesso ad oggi all’azienda di sopravvivere.

Infatti sebbene il traffico sia in declino inesorabile, c’è tutto uno spettro di servizi offerti da Stack Overflow che sono venduti e producono guadagno, tanto che a settembre 2024 i dati pubblicati per l’azienda hanno visto un incremento dei ricavi ed una diminuzione delle perdite.

L’evoluzione di Stack Overflow passerà quindi dai laboratori di ricerca e sviluppo, un assistente AI per interpretare meglio le domande e le risposte (quindi l’AI che questiona l’AI) e, come detto, un impegno maggiore verso l’ambito della ricerca di lavoro, magari in diretta concorrenza a Linkedin, perché no.

Annunci e piani precisi, con la volontà di investire ancora verso questo portale, confermandone la vitalità.

Qualche dubbio, permettetecelo, rimane.

Del resto se tutto andasse così bene, perché dovrebbe esserci bisogno di un rebranding?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

4 risposte a “Il lungo canto del cigno di Stack Overflow, servirà un rebranding totale per salvarsi?”

  1. Avatar Guglielmo Cancelli
    Guglielmo Cancelli

    Una delle vittime, in maniera più evidente, di Chatgpt e compagnia.
    C'è da dire però che, almeno fino ad ora, una IA non ti risponderà mai con un "RTFM", anche se dovessi chiederle la stessa cosa per migliaia di volte XD
    Mi chiedo comunque da dove attingeranno i modelli IA una volta che questi portali, pozzi di informazioni, saranno esauriti e dismessi.

  2. Avatar Raoul Scarazzini

    Quella è la domanda principale. Penso a brevissimo (se non già ora) sarà raggiunto il punto di saturazione dove le informazioni da raccogliere, bene o male, saranno finite.

    L'unica altra miniera d'oro da esplorare rimane quella dei dati personali, ed il fatto che Meta lo stia già facendo dice con chiarezza che saranno lì i prossimi sviluppi.

  3. Avatar Giok
    Giok

    Le IA stanno cambiando internet, e non solo, in peggio e stanno generando un circolo vizioso pericoloso anche per la loro stessa sopravvivenza.

    Gli utenti oramai si rivolgono sempre più agli LLM per fare le ricerche più disparate perché, diciamocelo, sono più comode di doversi andare a prendere le informazioni direttamente dalla rete (cosa che cmq sia possono fare anche gli LLM quando non hanno abbastanza dati per rispondere o se obbligati a farlo "da prompt") e tutto questo si traduce in mancate visite e quindi mancati introiti pubblicitari per i siti come Stack Overflow che, secondo me, sono già con tutti e due i piedi nella fossa.

    Tutto questo sarà pericoloso anche per le stesse IA perché alla fine quando non ci saranno più siti a generare contenuti o peggio saranno generati interamente dalle stesse IA, su cosa si addestreranno i futuri LLM?

    A ciò aggiungete anche il fatto che l'uso smodato degli LLM, soprattutto nell'età dell'apprendimento, sta portando ad un preoccupante impigrimento mentale ed allo sviluppo di una coscienza critica sempre più labile soprattutto nelle nuove generazioni che, per naturale ricambio, saranno i futuri "generatori di contenuti" della rete.

    Se non si invertità questa tendenza in futuro potremmo ritrovarci con delle IA sempre più stupide addestrate su contenuti di qualità sempre più bassa generati dalle stesse IA o peggio da una schiera di "idioti digitali" privati della capacità di discernere ciò che è corretto da ciò che non lo è.

    Con tutte queste premesse un futuro alla "Idiocracy" non sembra essere poi così distopico.

  4. Avatar far5893
    far5893

    Il giorno dopo l’invenzione della scrittura i commentatori sostenevano che non memorizzare più lunghi componimenti avrebbe impigrito il cervello(ovviamente questo dibattito e' arrivato a noi grazie alla scrittura), quindi siamo sempre li nuovo strumento nuove polemiche.

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