Una proposta per Fedora 43 vuole eliminare definitivamente i pacchetti X11 di GNOME in virtù di Wayland

Se i sentori si erano avuti nel settembre 2023, quando parlando di Fedora 40 avevamo raccontato della deprecazione di X11 in favore di Wayland, ed erano proseguiti in chiusura d’anno con il progetto X.Org che aveva perso lo sponsor Equinix, la recente proposta di Neal Gompa potremmo dire che predisponga la lapide sul progetto X11.

L’eloquente titolo, WaylandOnlyGNOME, racconta tutto quello che c’è da sapere: la rimozione cioè di tutti i pacchetti GNOME X11 dai repository di Fedora, con la relativa migrazione di tutti gli utenti alle sessioni Wayland, che saranno quindi il default per Fedora 43.

In termini pratici, per gli utenti, questa scelta non dovrebbe cambiare molto. L’aggiornamento dei sistemi dalle versioni precedenti di Fedora Workstation utilizzando la sessione X11 verrà automaticamente trasferito alla sessione GNOME Wayland.

GDM, ossia il GNOME Desktop Manager che si preoccupa di fornire la schermata di login per gli utenti, non supporterà più il lancio di sessioni X11. Per tutti gli utenti che vorranno continuare ad usare X11 sarà necessario selezionare un altro login manager e ambiente desktop che continua a offrire X11 (come LightDM con Cinnamon o MATE, i quali però stanno andando anch’essi nella direzione di rimuovere X11).

Come sempre vale la pena ricordare che la rimozione dei pacchetti X11 non significa che le applicazioni X11 non potranno più essere lanciate in GNOME. Grazie alla componente XWayland gli utenti potranno continuare a lanciare come prima le applicazioni preferite.

Ma anche in questo caso il cambiamento è inevitabile, si pensi alla nuova versione del software di GIMP 3 uscita a marzo, ogni software importante sta predisponendosi per il funzionamento nativo sotto Wayland.

In termini pratici i manutentori hanno terminato l’individuazione dei bug di tipo blocker relativi alla user-experience con GNOME 48 e prevedono di disabilitare X11 al momento della compilazione in GNOME 49, con rimozione completa prevista per GNOME 50, release a cifra tonda e prima a non avere traccia di X11.

Tecnicamente è tutto impostato quindi, pertanto rimane solo un aspetto nostalgico che vede l’estinzione di una tecnologia che per un abbondante trentennio (volendo solo considerare il contesto del Pinguino) è stata compagna di strada. Ma il melodramma è minimo: è di tecnologie che si sta parlando e Wayland ha dimostrato di essere il futuro.

Va infine detto che questa è una proposta. Non è sicuro che verrà accettata dal Fedora Engineering and Steering Committee (FESCo), ma è davvero improbabile venga rifiutata. Tutti i segnali indicano come la volontà sia quella di rimuovere quanto prima X11, in modo da non dover spendere più effort con quello che a tutti gli effetti è un retaggio del passato.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

19 risposte a “Una proposta per Fedora 43 vuole eliminare definitivamente i pacchetti X11 di GNOME in virtù di Wayland”

  1. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    e beh… a suo tempo, quando non c'era rdp/vnc et smilia, era una libidine mostruosa (roba proprio da nerd scafato) avere un server X girare su windows (o mac os), lanciare applicativi sul server remoto linux e vederli apparire sulla finestra desktop, accanto agli applicativi di windows ;-D
    Oppure ancora, sul pc linux, potersi loggare su una workstation Sun OS o SGI Irix e fare lo stesso 😀
    Anzi, ricordo proprio negli anni '90 (quando ero ancora un giovane virgulto) quando linux stava crescendo ma per le aziende e le università le workstation Unix la facevano ancora da padrone, si compravano i pc 486/pentium per mettegli sopra linux ed usarli come terminali X, in quanto costavano meno dei terminali grafici X dedicati, oltre ovviamente per poterli usare con gli applicativi locali.

  2. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    E vabbe… Doveva succedere prima o poi.
    wayland è ormai maturo e non vedo problemi già da un paio d'anni (con le gpu radeon e le intel).
    Un altra epoca si avvia alla fine…

  3. Avatar acu
    acu

    Io sono nuovo su linux, l'ho utilizzato la mia prima volta qualche mese e devo dire che mi sta piacendo davvero molto. Sto utilizzando Mint cinnamon e lo sto trovando fantastico.
    Vorrei chiedere cosa comporta questo cambiamento da x11 a wayland? Lo fanno per motivi di sicurezza oppure?

  4. Avatar Raoul Scarazzini

    No la sicurezza non è il principale motivo del cambiamento, si tratta essenzialmente di ammodernare un sistema nato in un'epoca c'erano standard diversi in termini di monitor, schede video, dispositivi di input.
    In sostanza piuttosto che tenere al passo coi tempi X11 è stato più semplice ripartire da zero con Wayland.

  5. Avatar Raoul Scarazzini

    Senza troppi rammarichi, per quanto mi riguarda…

  6. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    al 99% stai gia usando wayland, quindi non ti cambia nulla. semplicemente hai installato tutto il software legato a x11 che non stai usando. quindi nel tuo caso al 99% l'unica differenza che vedresti è qualche MB in meno occupato dall'OS

  7. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Più che di sicurezza è una questione di prestazioni.
    X è nato in un periodo storico dove le workstation unix (di cui linux è un derivato) potevano essere usate da più persone grazie ai terminali grafici compatibili.
    La workstation si occupava dell'elaborazione e il server X che girava sul terminale si occupava della visualizzazione, un pò come avviene ora con il server web ed un browser.
    Ovviamente tutto questo ha comportato tutta una serie di creazioni di strati software per gestire la visualizzazione, la comunicazione, il disegno delle primitive delle bitmap etc.etc. ed arrivando ai tempi moderni con le gpu sempre più sofisticate la gestione diventava sempre più complicata e introduceva un costante overhead che penalizzavano le prestazioni ottenibili.
    Visto il "casino", s'è preferito riscrivere tutto da 0 con Wayland, e per le vecchie applicazioni X, costruire uno strato software per fornirgli la compatibilità.

    https://www.howtogeek.com/900698/what-is-wayland-on-linux-and-how-is-it-different-from-x/

  8. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    si, per tutti. non solo Mint… che frà l'altro mi pare usi wayland di default o sbaglio ?

  9. Avatar acu
    acu

    Ah quindi molto bene, grazie mille per le informazioni. Diciamo che quindi ci ritroveremo con migliori prestazioni. Questo accadrà anche per mint che si appoggia a cinnamon?

  10. Avatar acu
    acu

    Ok grazie mille Raoul, quindi migliori prestazioni e miglior interoperabilità. Anch'io su mint cinnamon ne beneficerò? Da x11 passeremo a wayland?

  11. Avatar Raoul Scarazzini

    Mint prima o poi arriverà a Wayland, ma la strada sarà più lunga rispetto a Fedora, perché i lavori sono iniziati dopo (vedi https://www.miamammausalinux.org/2024/01/e-uscita-linux-mint-21-3-ma-non-pensate-di-scaricarla-per-usare-il-supporto-wayland-che-e-ancora-sperimentale/ che è un po' vecchiotto, ma spiega la strategia).

  12. Avatar Alessandro Scarozza
    Alessandro Scarozza

    curiosissimo di sapere come reagiranno le altre distro

  13. Avatar (YouTube) All'occhio del Frank

    Le prestazioni grafiche ne beneficieranno per via del fatto che assumendo Wayland ancora più importanza, si concentreranno le ottimizzazione su un solo server grafico e compatibilità usando tutti solo quello.
    Tuttavia ne vanno a risentire le maggiori risorse di sistema necessarie a gestire Wayland e software abbinato rispetto al più leggero X11 quando non servono prestazioni grafiche ma solo visualizzazioni a video. Uguale i componenti collegati come appunto il login manager più leggeri quelli vecchio stampo.
    Stesso discorso si ha con systemD che richiede più risorse di systemV, PipeWire più risorse di Alsa, Flatpak e affini più ridorse dei normali pacchetti ecc.
    Tutti portano nuove funzioni e facilitazioni lato utente indubbiamente ma a costo di sprecare risorse, che si abbondanti oggi ma che si vanno a sprecare.
    Lato sicurezza invece dipende dal casi dove con maggiore complessità sottostante possono sorgere problemi più intricati rispetto ai vecchi approcci con piccoli software a fare piccoli compiti singoli.
    Il bello di Linux però è che lascia bene o male scelta e se alcune tecnologie non piacciono si può continuare ad usare le precedenti entro certi limiti. Diverso in un contesto Enterprise ma li non è il sistemista a decidere solamente quindi amen!
    Per il resto una Gentoo o una Antix o Slackware ad esempio mantengono ancora in pieno la vecchia scuola Linux, senza per forza spingerti sui nuovi paradigmi se non servino!

  14. Avatar acu
    acu

    Io uso Mint 22.1 "xia" e di default ho X11, però dalla schermata di login in effetti leggo che posso avviare con wayland

  15. Avatar Simen
    Simen

    Alla stessa maniera direi… la strada è tracciata

  16. Avatar acu
    acu

    Io dalla schermata di login leggo Cinnamon Default (x11) oppure Cinnamon Wayland, ma di default avvio con x11.

  17. Avatar acu
    acu

    Io dalla schermata di login leggo Cinnamon Default (x11) oppure Cinnamon Wayland, ma di default avvio con x11.

  18. Avatar Raoul Scarazzini

    Nei dettagli di rilascio di Xia, ossia https://linuxmint.com/rel_xia_whatsnew.php , si parla di "Improved Wayland compatibility", quindi sì, è ancora sperimentale.

  19. Avatar acu
    acu

    Ok perfetto, darò un'occhiata magari, grazie 🙂

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