Ecco a voi la guida definitiva ai Laptop Linux, gentilmente offerta da LinuxJournal!

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Il tema laptop Linux è molto sentito qui su MiaMammaUsaLinux, infatti ogni volta che lo affrontiamo sul portale sono moltissimi i commenti ed il motivo è presto detto: trovare un laptop che supporti Linux nativamente, senza che vi sia bisogno di configurare l’impossibile è raro.

Rarissimo.

Ecco però che la rediviva rivista Linux Journal viene in aiuto di tutti noi disperati, proponendo un PDF liberamente scaricabile che compie una dettagliata ed utile analisi di tutte le soluzioni realmente percorribili nell’ambito dei computer portatili per il sistema operativo del pinguino. Una vera e propria Linux Laptop 2018 Buyer’s Guide.

Buona parte di queste soluzioni per la verità erano già state affrontate nei nostri precedenti articoli: abbiamo parlato dei Chromebook, del Dell XPS 13, e dei portatili Purism, ma questo documento va oltre, trattando anche il System76 Oryx Pro e spingendosi a dare i consigli più utili per la scelta del portatile migliore quando si ha bisogno di muoversi parecchio.

Insomma, 80 pagine di recensioni, consigli e link per avere tutti i riferimenti possibili su quello che è lo stato dell’arte per i laptop Linux.

Buona consultazione, e fateci sapere quale ritenete sia il miglior laptop!

Un avvertimento doveroso in ogni caso: come sempre, le soluzioni descritte nel documento sono reperibili con facilità solamente in America, una rapida verifica ci ha confermato che è possibile acquistare anche dall’Italia, ma noi di MMUL non l’abbiamo mai fatto ed anzi, se qualcuno dei nostri lettori volesse condividere la propria esperienza (positiva o negativa) lo faccia nei commenti, sarà di aiuto a tutti!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

9 risposte a “Ecco a voi la guida definitiva ai Laptop Linux, gentilmente offerta da LinuxJournal!”

  1. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Personalmente il mio prossimo “laptop” sarà in effetti un fisso, un case artigianale con un piccolo UPS, un monitor integrato smontando il retro e usando le viti VESA per fissarlo ed un cassettino per la tastiera. Maniglia sopra e spalline cannibalizzate da uno zaino, schienale in legno con strato di gommapiuma e tessuto sintetico graffettato ai lati.

    Il motivo? Perché tanto in mobilità ovvero in un posto dove non c’è 230V e un tavolo non opero normalmente mai e se per puro caso capitasse potrò comunque arrangiarmi mentre non ne posso più delle porcate che oggi partoriscono chiamandole PC/laptop…

  2. Avatar Guglielmo Cancelli
    Guglielmo Cancelli

    Io fino ad ora mi sono sempre trovato benissimo con i laptop ASUS.
    Devo dire che negli ultimi tempi secure boot e compagnia bella stanno iniziando davvero a complicare le cose, ma fino ad ora, con i miei laptop personali, ritengo di essere stato fortunato.

  3. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Se sai usare un cad, puoi disegnarti gli elementi e poi farli tagliare in plexiglass a qualche azienda con gli strumenti adatti…. una roba tipo questa: https://www.ideatagliolaser.it/plexiglas-taglio-laser

  4. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Grazie, si ho fatto un po’ (molto poca) esperienza di 3D parametrico tempo fa e anche se era su Catia riesco a cavarmela con FreeCAD (sketcher, part design e assembly2/am2) abbastanza anche se mi sento un po’ “monco”… Mi manca qualcosa per il machining perché il modulo Path proprio non riesco a digerirlo ma ‘somma è comunque un bellissimo progetto!

    Per il taglio (a mano) sono abbastanza attrezzato per metallo e legno (sega a immersione con vari dischi e binario guida, non proprio una squadratrice ma…), preferisco stare su questi perché tra peso, costo e lavorabilità mi trovo meglio dei pannelli plastici, quel che per ora non ho ancora avuto è il tempo di passare dall’idea al disegno serio e ovviamente all’implementazione reale… Mettendo su casa negli anni scorsi ho persino pensato di farmi un CNC artigianale 3 assi bello grande ma non l’ho mai realizzato perché alla fine a mano ci metto tanto ma mi diverto e una volta finita la casa (ho ancora un po’ di cose da fare ma poche) non avrei realmente molte occasioni di far qualcosa di utile, butterei solo denaro mentre con macchine buone pur “legacy” posso sempre far qualcosa…

    Diciamo che l’idea del desktop trasportabile è nata per un bisogno che da tempo sentivo unito all’immaginazione di come arredarmi casa essendo partito dal foglio bianco e un passo alla volta stà prendendo forma ma finito lui… mi piace fare cose utili sul serio, non giocattoli, per questo non ho mai preso una stampante 3D, non mi son messo a fare elettronica su breadboards ecc se non uso realmente e sul serio qualcosa non ho più quella curiosità (e in effetti il tempo) di quand’ero studente 🙁

  5. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Simile, non avendo capacità industriali monito+case saranno accoppiati rigidamente, lo spessore penso sarà minore (usando reiser flessibili per le eventuali schede aggiuntive e dissipatori bassi) con la tastiera messa “a lama” per occupare meno spazio.

    Per ora stò ancora rimuginando con solo qualche schizzo, forse verso gennaio che dovrei avere un po’ più tempo passerò a FreeCAD e magari con la primavera potrei aver la prima versione fisica funzionante 🙂

    Per ora ho fatto il “serverino antifurto” domestico, ovvero il desktop avvitato in un mobile che se vuoi rubarlo senza romperlo devi mettertici col cacciavite, il prossimo ideale dovrebbe essere questo “portabile”, anche lui eventualmente inseribile in un mobile con chiave così da rendere più lungo un eventuale furto.

    Sono idee passatempo al momento, ma frutto comunque di considerazioni non “tanto per far qualcosa”…

  6. Avatar Guglielmo Cancelli
    Guglielmo Cancelli

    Mai installato nulla da riga di comando. Ne per il Wi-Fi, ne per le pennette umts ne per le schede video. Al massimo ho usato il software con gui per l’installazione di driver non liberi. (Presente su ubuntu e derivate). Ma mi ritengo fortunato (e attento nell’acquisto).

  7. Avatar Guglielmo Cancelli
    Guglielmo Cancelli

    Comunque per la mia esperienza le cose che mi hanno dato più problemi su vecchi notebook sono i tasti funzione e la regolazione della luminosità.

  8. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Per la mia esperienza un po’ di anni fa i problemi di compatibilità si erano veramente ridotti ai peggiori prodotti della gdo, il resto andava bene. Da poco sono ricominciati a causa di ferro sempre più spazzatura compensato con software che è anche peggio.

    nVidia che storicamente aveva sempre un supporto di buon livello ha cominciato a partorire porcate “muxless” che sempre più spesso o non sono usabili con moderni DE (OpenGL) o freezano tutto a random (WebGL/video/…)…

    Diciamo che se vuoi aver qualche certezza la sola via è poter provare a posteriori o avere qualcuno che l’ha fatto prima di te, e questo è una garanzia pro-tempore, perché alle volte un driver successivo non funziona più e dopo un po’ non puoi più tenere il vecchio a mano, serve patcharlo per qualche altro aggiornamento del kernel&c…

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