Volete guadagnare scoprendo bug? Puntate su GitHub, GitLab paga meno

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Abbiamo parlato spesso della rivalità tra le due aziende GitLab e GitHub. Sin dall’acquisizione di quest’ultima da parte di Microsoft i confronti fra le due aziende (e i due prodotti) sono sempre stati vibranti: dalla gestione della CI fino alle politiche di assunzione dei dipendenti e dei clienti.

Infatti, come ogni rivalità che si rispetti, anche quella tra GitHub e GitLab prevede campi da gioco che esulano la qualità effettiva del prodotto.

È il caso dell’ultima scaramuccia fra le due aziende, che riguarda nello specifico come vengono remunerati i bug bounties o… Cacciatori di bug.

I numeri, come racconta questo articolo di devclass.com, parlano chiaro: scoprire un bug su GitHub conviene di più.

L’azienda ormai proprietà di Microsoft paga un bug critico tra i 20 e i 30 mila dollari, contro i 20 di GitLab e, questa è solo un’indicazione poiché se il bug è realmente grave, la cifra lato GitHub potrebbe tranquillamente aumentare. Per quanto riguarda GitLab invece, per ricevere la cifra piena, il bug deve affliggere almeno la metà degli utenti, vice versa la cifra sarà dimezzata.

Il motivo per cui ne parliamo è proprio perché questa politica di GitLab è cambiata pochi giorni fa, fino alle scorse settimane un bug critico veniva pagato “solo” 12 mila dollari.

In generale ad ogni modo, confrontando anche le retribuzioni per i bug di minor gravità, le cifre conferite ai bug bounties di GitLab non sono ancora paritetiche a quelle offerte da GitHub.

Pertanto, questa battaglia la vince Microsoft GitHub. In attesa di nuove partite di questo avvincente campionato auguriamo a tutti i cacciatori di bug un grosso in bocca al lupo. Buona caccia!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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