Il mmullato di ottobre 2024: il pasticcio sorgenti Winamp, la non apocalisse CUPS, la guerra di WordPress e i russi cacciati dal Kernel Linux

Gli alberi ingialliscono, le piogge cadono copiose, insomma è autunno ed è anche finito ottobre, eccoci con il mmullato!

La prima notizia riguarda la farsa che per tutto il mese il progetto Winamp, storico lettore digitale pre-millennio, ha portato avanti con la pubblicazione dei propri sorgenti, per i quali chiedevano collaborazione, ma assolutamente nessun ritorno in termini di community. Insomma, un esempio perfetto di come gestire male le cose:

Altra notizia del mese riguarda quella che avrebbe dovuto essere la nuova apocalisse dei sistemi Linux, un millantato problema di Remote Code Execution che in realtà dopo la pubblicazione si è sciolto come neve al sole, esempio perfetto in questo caso di come ormai buona parte dei CVE si basi sull’hype e non sull’effettiva pericolosità (da notare come dei 4 CVE relativi a questa issue solo uno supera il punteggio di 8):

Altra vicenda rilevante di ottobre è la guerra scatenata dal fondatore di Automattic, la società dietro a WordPress, contro WP Engine, altra società che rivende servizi basati su WordPress (da qui il nome). A quanto pare Matt Mullenweg, CEO dell’azienda, è stufo di quanto WP Engine guadagni senza, a suo dire, contribuire al progetto e quindi ha deciso di “toccarla piano” chiedendo l’8% dei guadagni. Storia ancora tutto da scrivere, ma come inizio non c’è male:

Ultima, ma non per importanza, la notizia della rimozione dei maintainer russi dal Kernel Linux. Se Greg Kroah-Hartman, il responsabile della versione stabile del Kernel Linux, aveva addotto motivazioni di tipo burocratico, definendo l’allontanamento temporaneo, a metterci il carico da 90 è stato Linus Torvalds, il quale ha spiegato che questa scelta dipende solo ed esclusivamente dall’invasione perpetrata dalla Russia ai danni dell’Ucraina. Perché proprio ora sia stata presa questa scelta non si sa, ma questi sono i fatti sinora:

Ed è tutto anche per ottobre! Come sempre l’articolo verrà raccontato dal vivo anche sul canale Youtube dell’amico morrolinux:

Appuntamento a novembre!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

13 risposte a “Il mmullato di ottobre 2024: il pasticcio sorgenti Winamp, la non apocalisse CUPS, la guerra di WordPress e i russi cacciati dal Kernel Linux”

  1. Avatar Joel Samuele

    Ho appreso la notizia dell'espulsione degli sviluppatori russi tramite una chat dove le persone che usano Linux si organizzano.
    Non sono contento dell'ennesima sparata di Torvalds.
    Ho fatto un video e aspetto i vostri commenti. Cosa ne pensate?
    https://youtu.be/xuxthAgYzZU

  2. Avatar giubbe de Giubbix
    giubbe de Giubbix

    commento qui così eventualmente non lo cancelli. Ha fatto più che bene ad espellerli e lo ha fatto tardi.

  3. Avatar Joel Samuele

    Non lo cancello cosa? Il commento mio per cancellare il tuo? Oppure vuol dire qualcos'altro?
    Spiegati.

    In ogni caso un progetto che si dice aperto a tutti, se non riesce a stare al di sopra dei conflitti non può più essere considerato aperto a tutti.
    Si da anche per scontato che l'occidente sia il mondo intero, quando dentro il progetto potrebbe accadere che entrino persone provenienti da regioni del mondo che noi neanche consideriamo. Che però esistono.

  4. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Penso che CVD l'ucraina ha perso la guerra (abbiamo perso la guerra per procura e mo paghiamo!). Si poteva evitare, si potevano evitare i morti.

  5. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Penso che C.V.D. l'Ucraina ha perso la guerra e io pago, e io pago! L'espulsione è palesemente in malafede. Sia noi che loro potevamo infilare backdoor per spiare! Questa narrazione angeli contro demoni vale solo per i lobotomizzati che credono ancora alla propaganda dei giornalai da quattro soldi. https://media1.giphy.com/media/ynHcyfX1JP1DO/giphy-downsized-small.mp4

  6. Avatar Joel Samuele

    si dovrebbe lottare per mantenere dei luoghi al riparo di interessi politici divisivi.

  7. Avatar giubbe de Giubbix
    giubbe de Giubbix

    il commento. Non cancelli il commento come invece molto probabilmente faresti nel tuo canale. Nel merito mi sono già espresso: io, come Torvalds, non voglio i russi nel kernel. Non voglio neanche altri popoli, ma non decido io. Mi limiterò ad esultare quando ciò avverrà. Non lo voglio aperto a tutti, lo voglio aperto e basta, se qualcuno rimane fuori ne son ben felice.

  8. Avatar Joel Samuele

    Quindi lo vuoi aperto o chiuso? Non sto capendo.
    Cosa vuol dire non lo voglio aperto a tutti, ma aperto e basta?
    Trovo che ci sia molta confusione nel ragionamento.
    Per me, una volta che uno crea un progetto aperto a tutti, accetta implicitamente le problematiche derivanti da esso. Altrimenti fai come Bill Gates che almeno è coerente nella sua visione, e da questo punto di vista non prende per il culo la gente.

  9. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Alea iacta est. Se Trump dovesse onorare le sue promesse staccando la spina a Topolosky e riaprendo il dialogo con la russia…. linuzzo avrà fatto la sua bella figura di mmme.

  10. Avatar Raoul Scarazzini

    Io penso che a prescindere dall'esito della questione Russo-Ucraina la mossa di Torvalds ha segnato un momento storico.
    Dal punto di vista tecnologico, oggettivamente, il creatore di Linux è inattaccabile (ricordiamo che gestisce il progetto open-source più grande e complesso da sempre senza alcun intoppo), ma lato soft-skills diciamo che mostra ben più di qualche limite e quando esci dal tuo ambito, dalla tua comfort-zone (chi si allontanerebbe da un posto in cui è considerato Dio?), i rischi si alzano enormemente.

  11. Avatar Joel Samuele

    Si, stavo riflettendo su questa questione. Però io non sono un affezionato alla geopolitica, nel senso che non credo che la soluzione venga da Tizio o da Caio che si intercambiano nei posti di comando.
    Io credo nelle persone che esprimo se stessi nel fare le cose. Mi aspetto che le persone si stacchino da Torvalds, a prescindere dalle loro risorse e contributi in ambito di manutenzione di Linux. Senza aspettare Kernel russi, trampiani o cinesi. Se hanno cominciato poche persone, possono ricominciare poche persone. Chiaramente con presupposti diversi, cioè considerando che esistono i conflitti, e chi partecipa a progetti collaborativi, dovrebbe tener conto che una cosa aperta a tutti, significa aperta a tutti. Con tutti i pro e i contro.
    Ricominciare da una distribuzione con i programmi base, di utilità per la maggioranza delle persone. Senza cercare troppe conteinerizzazioni, e cose che appesantiscono i processi. Ritornare all'utile.

  12. Avatar Joel Samuele

    Meno male che vedo un commento che esprime un opinione da parte di chi gestisce il blog.
    Bisogna che le persone si facciano vedere, sentire, e non prendere sotto gamba la questione.
    In questo momento la questione russo-ucraina viene affrontata come se fosse l'unico conflitto in corso, e l'ambiente dell'open source è impestato di questo aspetto. Tutti gli altri conflitti non sembrano essere nominati.
    Ad esempio su open street map, mi sono accorto che OSM Ucraina, non vuole che i territori come la Crimea, vengano rimappati come russi. C'è un appello sulla wiki che dice questo, e fa intendere tra le righe che loro hanno ragione, e che il direttivo di OSM è d'accordo.
    Poi ho provato a fare una ricerca per vedere se ha la stessa importanza lo stesso tipo di problema per Israele, e tutti quei pezzi di territorio che ogni tanto decide di annettersi. E a quanto pare, per il momento non ho trovato nulla.
    Allora la questione è, se io partecipo ad un progetto aperto, quello che faccio deve essere un qualcosa di interesse di tutti. Questo per il semplice motivo che se invece è una cosa che può danneggiare qualcun altro, allora subito qualcuno potrebbe modificare quello che ho fatto, e tutto questo per mantenere il progetto funzionante, perché la conflittualità non è possibile a meno che… il progetto non sia realmente aperto.
    E qui voglio vedere nei prossimi mesi, chi avrà il coraggio di dire qualcosa.

  13. Avatar Capitano Nemo
    Capitano Nemo

    Una questione di lana caprina. Vedremo dove andrà a finire.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *